PALERMO. "Non c'é dubbio, è vero che l'approvazione di bilancio e finanziaria è l'ultimo atto di questa legislatura". Lo dice il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, commentando con i cronisti le dichiarazioni del capogruppo del Pd Antonello Cracolici.
NON FAR COINCIDERE VOTO REGIONE E POLITICHE. "E' opportuno votare in Sicilia in una data diversa dalle elezioni politiche". Ha aggiunto Lombardo che ha spiegato di averne già ragionato stamattina con i deputati regionali del Mpa, subito dopo l'approvazione in Assemblea regionale di bilancio e finanziaria. Per il leader autonomista se le due tornate elettorali coincidessero "le alleanze nazionali annichilirebbero ogni possibilità di scelta o d'intesa da costruire in Sicilia". E ha ricordato quanto avvenne con le precedenti elezioni, quando Berlusconi decise di appoggiarlo, spegnendo le ambizioni di Gianfranco Micciché che avrebbe voluto candidarsi alla presidenza della Regione. "Condizionamenti politici e conti a fini elettorali finirebbero per determinare la scelta del candidato". "Paradossalemnte - ha proseguito Lombardo - se a Roma si dovesse votare a ottobre, nel caso di crisi del governo Monti ipotesi che però escluderei, allora in Sicilia (la legislatura scade in primavera) dovremmo ritardare il voto e spostarlo più avanti possibile. Se invece, come credo, le politiche saranno ad aprile allora il voto nella nostra Regione va anticipato". Sulla data però non si sbilancia. "Farò la mia scelta d' accordo con gli alleati, ma la farò io", ha sottolineato. Quindi facendo riferimento alla sua vicenda giudiziaria (la Procura di Catania ne ha chiesto il rinvio a giudizio, su ordine del gip, per concorso esterno in associazione mafiosa) ha ribadito: "L'ho detto più volte, non permetterò che la Sicilia abbia un presidente sotto processo: mi dimetterò un minuto prima della decisione del gup o del verdetto se deciderò per il rito abbreviato". L'udienza davanti al gup è fissata il 9 maggio.