PALERMO. Il compenso più lauto è andato all’avvocato Enrico Sanseverino e all’ex rettore dell’università di Viterbo, Maria Andaloro. Sono sette i professionisti arruolati dall’Ars come consulenti e costano ogni anno circa 142 mila euro. Eccola la lista degli esperti, pubblicata dallo stesso Parlamento e che indica incarichi e compensi. Sanseverino, ex presidente dell’Ordine degli avvocati di Palermo, ha un contratto con l’Ars che è iniziato nel 2009 e che è appena scaduto. Il suo incarico è legato ovviamente alle questioni giuridiche e ai contenziosi e prevede un compenso da 30 mila euro lordi annui. La stessa cifra va ogni anno a Maria Andaloro, storica dell’arte che all’Ars ha assunto il ruolo di soprintendente al Palazzo Reale con il compito di «coordinare le attività della Fabbriceria». Il suo contratto scadrà nell’ottobre del 2013.
Legati al patrimonio storico-artistico di Palazzo Reale sono i contratti di altri due consulenti. Il primo è Pietro Longo, esperto d’arte che per 20 mila euro lordi all’anno segue «gli interventi di nel Palazzo dei Normanni e negli altri immobili dell’Ars». Longo deve anche realizzare «schede tecniche sui beni immobili di pregio storico-artistico»: il suo contratto, scattato a metà del 2009 scadrà a maggio di quest’anno. Emanuela Tortorici, antiquario, per 10 mila euro lordi all’anno si occupa degli arredamenti degli immobili dell’Ars. Anche questo contratto scadrà a maggio di quest’anno ed è scattato a gennaio del 2009.
Sotto contratto è anche Ignazio La Lumia che per 18 mila euro lordi all’anno si occuperà fino al giugno del 2013 di questioni legate al diritto parlamentare. La Lumia è uno dei più esperti ex dirigenti dell’Assemblea regionale. Il presidente dell’Ars, Francesco Cascio, ha chiamato come consulente anche Paolo Spallino. A lui per 14.976 euro all’anno ha affidato «l’attività di supporto all’ufficio per la prevenzione e sicurezza sul lavoro».
L’ultimo consulente è Giovanni Pitruzzella, professore di diritto Costituzionale all’università di Palermo e da poco chiamato alla guida dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato in sostituzione di Antonio Catricalà. All’Ars Pitruzzella è il consulente che cura tutte le questioni giuridiche costituzionali dell’attività del Parlamento. Cascio gli ha affidato questo incarico a gennaio dell’anno scorso per un compenso di 18.720 euro lordi. Il contratto è scaduto col mese di gennaio di quest’anno. In totale, per queste consulenze, l’Ars ha speso nel solo 2011 esattamente 141.696 euro.
Oggi intanto il presidente dell’Ars, Francesco Cascio, sarà a Roma per avviare in commissione Affari istituzionali al Senato il percorso di ratifica della norma approvata in autunno che riduce da 90 a 70 i deputati regionali. Il testo inizia così, con l’audizione del presidente del Parlamento siciliano, il suo percorso nelle due Camere: per arrivare alla ratifica serve l’approvazione in doppia lettura in entrambi i rami. Un voto che deve arrivare obbligatoriamente entro la fine di queste legislatura, altrimenti l’iter dovrà iniziare da capo a partire dall’Ars.