Sabato 04 Maggio 2024

Tornano i concorsi alla Regione

PALERMO. In periodo di recessione, con la disoccupazione in aumento e i bilanci in rosso, la Sicilia riapre le porte della pubblica amministrazione. Lo fa dando il via libera ai concorsi pubblici alla Regione, a distanza di dieci anni dall'ultima selezione. In totale sono oltre 2mila i posti disponibili, il 40% riservati ai precari che così vedono la luce della stabilizzazione. L'Assemblea regionale ha approvato un apposito disegno di legge. Il voto è stato unanime e trasversale. Tutti i 57 deputati presenti, di maggioranza e opposizione, hanno votato a favore: adesso l'attenzione è rivolta al commissario dello Stato che ne dovrà valutare la costituzionalità.
"E' la dimostrazione, l'ennesima - commenta il governatore Raffaele Lombardo - di come nessun governo prima d'ora abbia mai concretamente preso a cuore i problemi del precariato, come sta invece facendo quello in carica". La stabilizzazione riguarda circa 400 catalogatori, 288 lavoratori della Protezione civile (gli ex Italtel-Sirap) e un centinaio di vincitori del concorso ai beni culturali di oltre dieci anni fa. Prevista la proroga inoltre dei contratti per i precari di Arra e assessorato territorio e ambiente, per i dipendenti dei consorzi irrigui e per una ventina di dipendenti regionali impegnati nel contrasto delle emergenze sismiche e idrogeologiche.
Il processo avverrà su programmazione triennale 2012-2014, attingendo da un apposito fondo, destinato a far fronte alle spese, con una dotazione finanziaria di 2,354 milioni di euro per il 2012 e di 50 milioni di euro per il biennio 2013/14.

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