Mercoledì 01 Maggio 2024

Faraone: Lupo vuole "porcellum" siciliano

PALERMO. "Inizio la mia campagna elettorale e mi batto affinché a decidere i candidati a sindaco in tutte le città siciliane siano i cittadini attraverso le primarie e non i vertici notturni da Prima Repubblica. Se passasse la linea Lupo saremmo in presenza di un porcellum in salsa siciliana: i candidati a sindaco nelle città dell'isola che andranno al voto in primavera del 2012 li nominerebbero i vertici partitici, dopo aver messo il bavaglio alla base". Lo dice il deputato regionale del Pd, Davide Faraone, candidato a sindaco di Palermo. Faraone ha dato il via, con una campagna di comunicazione, alla corsa per conquistare la poltrona di sindaco e a fine settimana incontrerà il sindaco di Bologna, Virginio Merola, e quello di Firenze, Matteo Renzi per parlare di buona amministrazione delle città. "Le conclusioni del vertice notturno di lunedì - aggiunge - sono un capolavoro di una vecchia politica che pensa alle città come porzioni di torta da spartire: Palermo a te, Agrigento a me e così via. Le città non sono porzioni di una torta e gli elettori non sono decorazioni". "Il segretario regionale del Pd - ricorda Faraone - è stato eletto dicendo che Lombardo e Cuffaro erano le due facce della stessa medaglia; oggi lavora per un accordo con una di quelle due facce per costruire alleanze in vista delle amministrative siciliane. Se passasse la linea di Lupo a Palermo - conclude - ma anche in tutti quei comuni che andranno al voto in primavera del 2012, per essere coerenti con quello che lui stesso diceva alle primarie del Pd, rischieremmo di trovarci insieme a facce impresentabili e alleanze gattopardesche".

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