PALERMO. "Ci sentiremo con il segretario del Pd, Giuseppe Lupo, ma anche con gli altri alleati del Terzo Polo, perché il ruolo del Pd è centrale nell'azione del governo regionale e in quella riformista dell'Ars". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, nella sua prolusione all'inaugurazione delle giornate di formazione socio-politica di Filaga, organizzate dalla Libera Università della Politica.
"Le elezioni si fanno quando è opportuno farle - ha aggiunto - La scadenza del mandato è fra due anni e se ci fossero le politiche il prossimo anno non credo che sia opportuno andare alle urne anche per le regionali. Con un governo in carica, visto positivamente dagli elettori, si può dare piuttosto una mano a quella coalizione che è la stessa che governa la Regione e si cimenta per le politiche".
Lombardo apre, invece, all'ipotesi delle primarie, ma fa un distinguo. "Se c'é un candidato uscente ed è un candidato voluto non capisco perché debbano farsi le primarie. Potrebbero, invece, servire quando si presentano candidati nuovi". A preoccupare Lombardo è il fatto che "le primarie ogni tanto lasciano morti e feriti lungo la loro strada, perché gli sconfitti diventano talvolta gli avversari più convinti dei vincitori piuttosto che i suoi migliori alleati".
Lombardo: ruolo del Pd centrale nel nostro governo
Il presidente della Regione: presto un confronto con Lupo per puntare alle riforme. No ad elezioni anticipate
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