PALERMO. "Sono fermamente contrario all' ipotesi di abolire i piccoli Comuni. Non si può cancellare una identità, una bandiera, un campanile, una passione, una partecipazione, una storia, una cultura che si sono costruiti talvolta nei secoli. Semmai, per i Comuni, pensiamo a ridurre i consiglieri e gli assessori, non le indennità che sono, in quei casi, non riducibili". Lo scrive nel suo blog il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo.
"Abolire i piccoli Comuni non serve a nulla. So che questi manifesteranno a Roma. Se la competenza, come credo, è nostra, io non farò mai passare una cosa del genere - annuncia Lombardo - I Comuni non si toccano: sono una risorsa straordinaria attraverso cui democraticamente i cittadini si ritrovano. La vera riforma è il decentramento di poteri: uomini e risorse da parte della Regione. Sono convinto che l'elefante Regione, cresciuto a dismisura, blocca e paralizza la vita dei cittadini perché ha centralizzato tutto".
Lombardo: abolire i piccoli Comuni? Mi opporrò
Il governatore nel suo blog: non si può cancellare una identità, una bandiera, un campanile, una passione, una partecipazione, una storia, una cultura che si sono costruiti talvolta nei secoli
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