"Provo vergogna, indignazione e imbarazzo per quello che ho visto oggi. Da assessore per la Salute non potevo non intervenire e pretendo adesso una relazione chiara sul perché di certe disfunzioni che nulla hanno a che fare con le difficoltà del sistema sanitario regionale, ma soltanto con l'incuria, l'insensibilità e l'incapacità di chi riveste ruoli di responsabilità". Lo ha detto l'assessore regionale per la Sanità, Massimo Russo, dopo avere visitato a sorpresa questa mattina l'ospedale dei Bambini 'Di Cristina', che fa parte dell'azienda Civico. "Ho ricevuto una segnalazione - dice Russo - secondo la quale non solo alcuni bambini erano stati ricoverati senza nemmeno le lenzuola ma, anzi, alle famiglie veniva richiesto di portarle da casa. Non volevo crederci e ho subito controllato personalmente, rendendomi conto, purtroppo, che era tutto vero". Per Russo, "é una cosa non ammissibile in un paese civile. Non è nemmeno ammissibile che debba essere l'assessore a indignarsi per una condotta che getta discredito nei confronti di tutto il sistema sanitario". "Da mesi parliamo di massimi sistemi - continua - di riforma sanitaria, di alte tecnologie, e poi all'ospedale dei Bambini non siamo neppure in grado di garantire le lenzuola ai ricoverati". "Si cercherà anche stavolta di coprire le proprie magagne organizzative - continua Russo - con la stucchevole filastrocca dell'assessore Russo che ha tagliato i fondi, o finalmente ci si renderà conto che è ora di cambiare il corso delle cose e andare in direzione dei più elementari bisogni della gente?". Per l'assessore "non ci può essere riforma o buona sanità in generale se non si recupera il senso di doverosa sensibilità nei confronti dei pazienti specie se sono bambini come in questo caso". "Sono stufo delle legittime lamentele dei cittadini - aggiunge - che molto spesso negli ospedali pubblici non sono accolti in modo dignitoso". "Tutti coloro che operano all'interno del sistema sanitario - aggiunge - devono ragionare e agire come se fossero loro stessi i pazienti". L'assessore ha, inoltre, convocato il direttore generale dell'azienda Civico Dario Allegra, il direttore sanitario Renato Li Donni, il direttore amministrativo Carmelo Pullara e il direttore di presidio Antonino Nascé. "Entro 48 ore voglio una relazione - conclude - che individui chiaramente le responsabilità per adottare i relativi provvedimenti. Nei prossimi giorni farò personalmente altri controlli nelle varie strutture della Regione e spero di non trovarmi più di fronte a situazioni del genere". "Si cercherà anche stavolta di coprire le proprie magagne organizzative - continua Russo - con la stucchevole filastrocca dell'assessore Russo che ha tagliato i fondi, o finalmente ci si renderà conto che è ora di cambiare il corso delle cose e andare in direzione dei più elementari bisogni della gente?". Per l'assessore "non ci può essere riforma o buona sanità in generale se non si recupera il senso di doverosa sensibilità nei confronti dei pazienti specie se sono bambini come in questo caso". "Sono stufo delle legittime lamentele dei cittadini - aggiunge - che molto spesso negli ospedali pubblici non sono accolti in modo dignitoso". "Tutti coloro che operano all'interno del sistema sanitario - aggiunge - devono ragionare e agire come se fossero loro stessi i pazienti". L'assessore ha, inoltre, convocato il direttore generale dell'azienda Civico Dario Allegra, il direttore sanitario Renato Li Donni, il direttore amministrativo Carmelo Pullara e il direttore di presidio Antonino Nascé. "Entro 48 ore voglio una relazione - conclude - che individui chiaramente le responsabilità per adottare i relativi provvedimenti. Nei prossimi giorni farò personalmente altri controlli nelle varie strutture della Regione e spero di non trovarmi più di fronte a situazioni del genere"