Sabato 04 Maggio 2024

Sgarbi contro Youtube: "Via le mie immagini"

Diecimila euro al minuto: tanto valgono le immagini di Vittorio Sgarbi ospite di tramissioni tv della Rai, ritrasmesse "in violazione del diritto di immagine" da Youtube e Google. Lo sostengono i legali del critico d'arte, che hanno trasmesso una diffida ai provider chiedendo loro di rimuovere immediatamente dal web "immagini fisse o in movimento di programmi video della Rai in cui compare Sgarbi": da Anno Zero a Porta a Porta, da Confronti a Domenica in, dall'Istruttoria al 'Caso Englaro'. In caso contrario, l'avv. Giampaolo Cicconi farà ricorso al Tribunale di Camerino (competente perché Sgarbi risiede a San Severino Marche) per "violazione dei diritti di utilizzazione e sfruttamento economico dell'immagine" del critico, con la richiesta di una somma "non inferiore a 10 mila euro" per ogni minuto o frazione di minuto di diffusione diretta o indiretta. Titolare del diritto all'immagine e allo sfruttamento economico di Sgarbi è la società Areté srl di San Severino, di cui è amministratore unico la madre, Rita Cavallini. Secondo Cicconi, Google e Youtube avrebbero violato pure la legge sul diritto d'autore, per "abusiva riproduzione, trasmissione e diffusione di un'opera dell'ingegno coperta da diritti d'esclusiva". E, così come i provider possono "rimuovere i video a sfondo pedopornografico o altri filmati caricati dagli utenti, hanno anche l'obbligo di vigilare sul rispetto del diritto d'autore". La diffida è stata inoltrata a Google Italia srl e Youtube Inc. in Italia; a Google Uk Ltd in Gran Bretagna e Youtube Llc in California (Usa).

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