Palermo. Mario Centorrino, docente universitario e delegato dal governatore Raffaele Lombardo a guidare l’assessorato regionale alla Formazione professionale, è iscritto al Partito Democratico. La notizia è riportata sul Giornale di Sicilia in edicola oggi. L’economista getta acqua sul fuoco mentre l’ex leader dei Ds, Tonino Russo va all’attacco facendo riferimento alla cena consumata nei giorni scorsi: "La cena di Messina sancisce un nuovo strappo alle regole interne del partito. Dopo aver tradito gli esiti del congresso e delle primarie fa rabbia vedere strappato il documento unitario che ha approvato la relazione del segretario nell'assemblea del 19 dicembre scorso, che trovava un punto di equilibrio". E ancora: "Quelle scelte, ormai con danno per tutto il Pd - aggiunge - sono arrogantemente calpestate e stupisce che a celebrare messa sia sempre il solito 'Cardinale'. Ed è anche vero che a quella cena erano solo amici come qualcuno ha detto: i compagni infatti lavorano solo per il re di Prussia". Per Russo "la cena con l'assessore Centorrino, intellettuale valido e stimabile, ed iscritto al Pd di Messina, circolo di Zanca, è servita poi all'area inciucista del Pd, fulminata sulla via di Damasco, per festeggiare e delineare le proprie manovre successive. Ovviamente, al di fuori delle più elementari regole di lealtà, che in un partito, per serietà e credibilità, si dovrebbero pur sempre tenere". "Mi auguro - conclude Russo - che presto si faccia chiarezza e piuttosto che della spartizione dei componenti degli uffici di gabinetto degli assessorati, qualcuno voglia discutere anche di quelle che oggi appaiono sempre più una giustificazione chiamata eufemisticamente riforma".