PALERMO. Resta ai domiciliari l'ingegnere Piergiorgio Ingrassia accusato di avere mediato il pagamento di una tangente tra un imprenditore palermitano e il deputato regionale del Pd Gaspare Vitrano, detenuto per concussione e sospeso dalla carica. Il politico era stato arrestato in flagranza mentre intascava una mazzetta pretesa per la concessione di lavori in subappalto. Nonostante Ingrassia abbia collaborato con la Procura, secondo il gip Michele Alajmo, a carico dell'ingegnere permane il rischio di reiterazione di reato. Il pm aveva espresso parere negativo alla scarcerazione sia per Ingrassia che per Vitrano la cui posizione è ancora al vaglio del giudice.
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