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I volenterosi per Kiev a Parigi, Meloni: «Non partecipiamo a una eventuale forza militare in Ucraina»

Dopo il vertice della coalizione dei 30, il presidente francese Macron ha annunciato la decisione di creare «una forza di rassicurazione» composta da diversi Paesi europei. Poi l'affondo alla Russia: «Finge di negoziare la pace»

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, all'Eliseo per il Vertice sulla pace
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, all'Eliseo per il Vertice sulla pace

Dopo il vertice della coalizione dei 30 volenterosi, il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato la decisione di creare «una forza di rassicurazione» composta da diversi Paesi europei nel caso di raggiungimento della pace in Ucraina che avranno base in alcuni luoghi strategici. Tali forze «avranno un carattere di dissuasione nei confronti di una potenziale aggressione russa - ha aggiunto -. Tuttavia non saranno destinate ad essere forze di mantenimento della pace, non saranno forze presenti sulla linea di contatto né destinate a sostituirsi all'esercito ucraino». Macron ha anche affermato che una delegazione militare franco-britannica sarà inviata in Ucraina per lavorare con le forze armate ucraine «per pianificare il loro futuro». Per il momento restano le sanzioni alla Russia.

Macron: «La Russia finge»

«Noi non consentiremo che passi alcuna delle ricostruzioni o delle contro-verità spinte dalla Russia, come si è visto in questi ultimi giorni durante le discussioni di Riad sul Mar Nero dove Mosca con discorsi o comunicati ha completamente reinventato quanto successo negli ultimi tre anni», ha detto Macron, accusando la Russia di «fingere» di negoziare. «Ci sono negoziati di pace? È difficile concludere che ce ne sono quando queste discussioni hanno portato a 3 comunicati in cui si dicono 3 cose diverse: un comunicato americano-ucraino, uno americano-russo e uno russo diverso dal precedente».

«Noi - ha continuato Macron - vogliamo avere un messaggio chiaro: continueremo a sostenere a breve termine il popolo e l’esercito ucraino. È una necessità, per evitare il progetto della Russia: fingere di aprire dei negoziati per scoraggiare l’avversario e intensificare gli attacchi».

Meloni: «Non partecipiamo a eventuale forza militare»

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ribadito - spiega una nota di palazzo Chigi - che non è prevista alcuna partecipazione nazionale ad una eventuale forza militare sul terreno. Meloni ha anche chiesto di coinvolgere gli Usa nei colloqui con l'Ucraina.

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