Una serie di attacchi aerei ha preso di mira nelle prime ore del mattino la capitale dello Yemen, Sanaa, secondo quanto riferisce Ap. Tuttavia non è ancora chiara la responsabilità dei raid di questa mattina su Sanaa, da un decennio in mano ai ribelli Houthi.
Almeno 9 morti
Almeno nove persone sono morte negli attacchi, di cui sette al porto di Salif e gli altri due all’impianto petrolifero di Ras Issa, nella provincia occidentale di Hodeidah. Lo ha riferito Al Masirah Tv, la principale emittente gestita dagli Houthi, ripresa dalla Reuters. I raid aerei contro porti e infrastrutture energetiche in Yemen sono stati la ritorsione dello Stato ebraico al lancio di un missile dei ribelli filo-iraniani, intercettato dalle forze armate prima che entrasse in territorio israeliano.
Israele: «Colpiti obiettivi militari»
Israele ha dichiarato di aver colpito «obiettivi militari» appartenenti ai ribelli Huthi dello Yemen dopo aver intercettato un missile lanciato dal gruppo ribelle. «L’Idf - si legge in una nota delle Forze di Difesa - ha condotto attacchi precisi su obiettivi militari Houthi nello Yemen, inclusi porti e infrastrutture energetiche a Sanàa, che gli Houthi hanno utilizzato in vario modo a scopi militari». «Poco tempo fa, in seguito all’approvazione dei piani di attacco da parte del ministro della Difesa israeliano Israel Katz, i jet da combattimento dell’Iaf, con la direzione della direzione dell’intelligence e della marina israeliana, hanno colpito obiettivi militari appartenenti al regime terroristico Houthi sulla costa occidentale dello Yemen e nell’entroterra», precisa ancora l’esercito israeliano, precisando che «Israele non esiterà ad agire per difendere se stesso e i suoi cittadini dagli attacchi Houthi». Un canale mediatico appartenente agli Houthi ha affermato che gli attacchi hanno colpito centrali elettriche, un porto e un impianto petrolifero.