La violenza dell’impatto al suolo, dopo avere perso quattro chilometri di quota in meno di due minuti, non ha lasciato scampo alle 62 persone che si trovavano a bordo dell’aereo della compagnia Voepass, precipitato a Vinhedo, nello stato brasiliano di San Paolo. I 58 passeggeri e i 4 membri dell’equipaggio sono tutti morti sul colpo.
A confermare la dimensione della tragedia - annunciata poco prima dal municipio di Vinhedo - è stato il presidente Luiz Inacio Lula da Silva che nel corso di un evento pubblico a Florianopolis ha chiesto agli intervenuti di osservare un minuto di silenzio per le vittime dell’impatto, informandoli dell’accaduto.
L’Atr-72 della compagnia Voepass era partito alle 11.56 locali dall’aeroporto di Cascavel, nello stato di Paraná, con destinazione Guarulhos. Lo schianto è avvenuto un’ora e mezza dopo. Secondo i dati del portale FlightRadar24, due minuti prima dello schianto l’aereo si trovava a un’altitudine di 17.200 piedi, un minuto dopo a 4 mila piedi: ha perso dunque circa 4 chilometri di altitudine in meno di 2 minuti precipitando in via João Edueta, in un’area comune del complesso residenziale Recanto Florido.
Nell’impatto sono state colpite anche alcune abitazioni ma il capo della protezione civile, Osmir Aparecido Cruz, ha immediatamente escluso vittime tra i residenti.
Numerosi video pubblicati su internet dagli abitanti della zona - e ripresi dalla stampa locale - mostrano l’aereo cadere a picco nella vegetazione della regione collinare, per poi essere avvolto dalle fiamme subito dopo l’impatto. «L’aereo ci ha sfiorato e poi si è schiantato», ha raccontato ancora sotto shock un testimone: è precipitato a poca distanza dalla sua abitazione. «Oh mio Dio, s’è schiantato sulla casa del mio vicino», ha esclamato in lacrime una donna, mentre girava uno dei video della tragedia ormai diventato virale sui social.
In base alla leggera spirale disegnata nel corso della caduta, numerosi esperti intervistati dalla stampa brasiliana ipotizzano che il velivolo possa essere entrato in stallo. A corroborare questa tesi ci sarebbe il fatto che, visto l’orario previsto di arrivo a Guarulhos, l’incidente è avvenuto già in fase di atterraggio, momento in cui il fenomeno può presentarsi con maggiore probabilità.
La Voepass ha dichiarato di non essere ancora in grado di ricostruire le cause dell’indicente mentre l’Aeronautica militare brasiliana (Fab) ha inviato sul posto gli investigatori per gli incidenti aeronautici (Seripa) per effettuare i rilievi tecnici. Alle indagini partecipa anche la polizia federale, su disposizione del ministero dei Porti e Aeroporti e del ministero dei Trasporti che ha già istituito una unità di crisi per accertare i fatti, all’aeroporto di Guarulhos. Il governatore dello stato di San Paolo, Tarcísio de Freitas, ha garantito il supporto tecnico delle autorità locali per le investigazioni. Intanto l’Anac, l’ente di controllo aereo brasiliano, ha già informato che l’aereo fabbricato nel 2010 aveva passato regolarmente tutti i controlli di sicurezza.
La compagnia aerea ha allestito un team di supporto per assistere le famiglie delle vittime all’aeroporto di Guarulhos mentre anche la Farnesina si è attivata e sta facendo le opportune verifiche, insieme al consolato generale di San Paolo, «per escludere la presenza di connazionali» nel tragico incidente.
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