Un massiccio attacco missilistico russo ha preso di mira diverse città dell’Ucraina tra cui la capitale. Sarebbero almeno 31 i morti a Kiev dove è stato colpito anche un ospedale pediatrico e oltre 100 i feriti, secondo quanto riferisce l’amministrazione militare regionale. A Kryvyi Rih, città natale del presidente ucraino, sono stati almeno 10 i civili uccisi. Secondo fonti ucraine, si è trattato del più grande bombardamento nel Paese in diversi mesi. L’aeronautica militare ucraina ha reso noto che nell’attacco sono stati usati missili ipersonici Kinzhal, una delle armi russe più avanzate. Il Kinzhal vola a una velocità 10 volte superiore a quella del suono, rendendolo difficile da intercettare.
«Ci sono persone intrappolate sotto le macerie» dell’ospedale pediatrico Okhmatdyt Kiev ha fatto sapere attraverso il canale Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «L’ospedale è stato danneggiato da un attacco russo, con persone intrappolate nelle macerie, e non si conosce il numero esatto di feriti e dei morti. Ora tutti stanno aiutando a rimuovere le macerie: medici e gente comune», si legge nel messaggio. «La Russia non può non sapere dove volano i suoi missili e deve essere ritenuta pienamente responsabile di tutti i suoi crimini: contro le persone, contro i bambini, contro l’umanità in generale. È molto importante che il mondo non rimanga in silenzio e che tutti si rendano conto di ciò che la Russia è e di ciò che sta facendo», conclude Zelensky.
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