Lunedì 23 Dicembre 2024

Medio Oriente in fiamme, Netanyahu: siamo in guerra

Sostenitori di Hamas
Le vittime
 
 
 
 
 

È salito a 200 il numero dei morti in Israele in conseguenza dell'attacco da Gaza. Lo riferiscono i media che confermano oltre 1.100 i feriti. Sarebbero invece 50 gli israeliani tenuti in ostaggio dai miliziani di Hamas. La risposta di Israele si è concretizzata con attacchi lanciati con decine di aerei su Gaza che hanno "colpito 17 compound militari e 4 centri di comando operativi appartenenti all'organizzazione terroristica Hamas" nella Striscia. Il bilancio aggiornato dei palestinesi di Gaza rimasti uccisi è salito a 232. Lo aggiorna il ministero della sanità di Gaza. I feriti sono 1700. Queste cifre includono i membri dei «commando» di Hamas penetrati in Israele. Nuove sirene di allarme a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele per i razzi lanciati da Gaza. Lo ha constato l'Ansa sul posto dove si sono sentire numerose esplosioni in cielo dovute ai razzi intercettati da parte dell'Iron Dome. Combattimenti tra miliziani armati di Hamas ed esercito israeliano sono in corso nei kibbutz di Beeri e Reim, a ridosso della Striscia. A Reim un veicolo della polizia è stato colpito da un anti tank e ci sarebbero vittime. Secondo Haaretz, israeliani sono tenuti in ostaggio nei kibbutz di Beeri e Ofakim e ci sarebbero in corso negoziati per il loro rilascio. Un portavoce delle forze di difesa israeliane ha confermato che civili e soldati israeliani sono tenuti in ostaggio a Gaza Lo riporta il Guardian Nel raid di risposta su Gaza ci sono 198 morti e 1600 feriti a Gaza secondo il ministro della sanità palestinese. Il presidente Joe Biden ha telefonato a Benyamin Netanyahu per assicurare che gli Stati Uniti sono al fianco di Israele e sostengono il suo diritto alla difesa. Lo si legge in una nota dell'ufficio del premier israeliano. Netanyahu, la nota, ha ringraziato Biden e ha previsto che, dopo una campagna militare potente e prolungata, Israele avrà il sopravvento. Da questa mattina l'esercito israeliano ha richiamato in servizio decine di migliaia di riservisti, dando inizio della «Operazione Spade di ferro' per rispondere all'attacco senza precedenti lanciato da Hamas: l'esercito israeliano ha confermato il lancio di almeno 2200 razzi da Gaza, parlando di combattimenti in sette località. «Cittadini di Israele, siamo in guerra», ha annunciato il premier israeliano Benyamin Netanyahu, riferendo dell'ordine dato all'esercito di richiamare i riservisti e di «rispondere alla guerra con irruenza e un'ampiezza che il nemico non ha conosciuto finora. Il nemico pagherà un prezzo che non ha mai dovuto pagare. Vinceremo». Dopo l’attacco di Hamas in Israele innalzata anche in Italia la vigilanza su obiettivi sensibili israeliani in Italia. A Roma, in particolare, rafforzati i presidi di sicurezza nella zona del Ghetto ebraico, con la Sinagoga in primo piano e poi l’ambasciata e le altre residenze diplomatiche.

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