
Siberia, la più classica delle destinazioni per annientare dissidenti e oppositori. Ed è lì, a 2.700 chilometri da Mosca, nel carcere di massima sicurezza IK-6 di Omsk, che è stato trasferito Vladimir Kara-Murza. Venticinque anni di prigione per «tradimento» e per aver denunciato la guerra di Mosca all’Ucraina che l’oppositore dalla doppia nazionalità russa e britannica, affetto da una polineuropatia dovuta a due tentativi di avvelenamento, dovrà scontare in una colonia penale dove le condizioni di detenzione sfuggono a ogni seppur vago riferimento alla tutela dei diritti umani elementari.
Il viaggio verso gli estremi confini della Russia, ha ironizzato amaramente l’avvocato di Kara-Murza, Vadim Prokhorov, “nel XXIesimo secolo è durato non meno di tre settimane» durante le quali l’oppositore è stato mantenuto per più giorni in una cella d’isolamento nella città di Samara, nel centro della Federazione. Una pratica peraltro abituale nei trasferimenti di prigionieri che devono scontare pene pesanti come quella di Kara-Murza, arrivata in aprile al termine di un processo a porte chiuse che lo ha ritenuto colpevole della diffusione di «false informazioni» sull’esercito russo e di aver tenuto rapporti con una «organizzazione illegale».
Quella di Kara-Murza è la condanna più pesante inflitta negli ultimi anni a un oppositore, peggiore di quella di 19 anni comminata ad Aleksei Navalny. Indice di un’ulteriore stretta autoritaria di Vladimir Putin che ha praticamente azzerato tutte le voci di dissenso. Ma la manovra a tenaglia sulla società russa guarda preventivamente anche al futuro. E l’indottrinamento guerrafondaio parte dall’asilo.
Nelle scuole della Federazione, dal Pacifico al mar Nero, - racconta la Cnn - i piccoli, vestiti con le loro uniformi, fanno le loro prime prove di marcia mentre ai più grandi viene insegnato come scavare trincee, lanciare granate e sparare con munizioni vere. Non iniziative spot, ma una modifica strutturale nelle scuole dove, dopo la firma in agosto da parte di Putin di una legge ad hoc, è stato introdotto un nuovo corso obbligatorio: ‘Fondamenti di sicurezza e difesa della madrepatrià. A seguire, il ministero dell’Istruzione ha promosso cicli di lezioni che includono escursioni presso unità militari, «giochi sportivi militari, incontri con militari e veterani» e lezioni sui droni.
Intanto, dopo la batosta di Sebastopoli con l’affondo ucraino che ha quasi decapitato i vertici della flotta russa del mar Nero, il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha ribadito la linea di Mosca di opposizione a una tregua ma di generica disponibilità a una trattativa. «Sì, siamo pronti per i negoziati, ma non prenderemo in considerazione alcuna proposta per un cessate il fuoco, perché ci avevamo pensato una volta, ma ci avete ingannato», ha detto - citando Putin - in conferenza stampa al termine del suo intervento all’Assemblea generale dell’Onu.
9 Commenti
Marco
24/09/2023 20:04
La grande Russia distratta dalla sua grande guida
Gabriele
24/09/2023 20:31
Ennesima vittima del criminale dittatore sanguinario Putin
Giovanni75
25/09/2023 07:42
Ecco perché gli ucraini lottano
rob
25/09/2023 10:06
assurdo pazzesco, condannare a 25 anni una persona sol perche' ha espresso il suo parere contrario a quello di putin.
Enrico 60
25/09/2023 11:17
Almeno uno, per i tanti "babies", affiliati alle relative gangs. Così, piaga risolta in un nanosecondo.
francesco
25/09/2023 17:33
Non è una novità , dalla rivoluzione in poi ha sempre funzionato così,i dissidenti ai gulag così si eliminano i “ nemici del popolo” !
Nino
26/09/2023 09:50
Solo un dittatore sanguinario come Putin può essere capace di fare questo scempio alla libertà e alla democrazia. Nei mesi scorsi una bambina di 13 anni aveva fatto a scuola un disegno sulla pace. I maestri hanno 8nformato le autorità la bambina è stata tolta si genitori e mandata in un istituto di rieducazione i genitori sono finiti sotto sorveglianza. Persino i testi scolastici sono stati modificati per compiacere al regime. È questo il vero volto del crudele Putin è questa la sua ferrea dittatura . Solo lui poteva aggredire un paese libero e sovrano portando dolore e morte distruzioni e devastazioni. Ma sul ladro di bambini pende un mandato di cattura internazionale. Pagherà per I suoi crimini contro l'umanita e con lui pagheranno i suoi smidollati sostenitori.
Framan
26/09/2023 10:54
E gli è andata pure bene. Peggio sarebbe stato se gli avessero "gentilmente" offerto un caffé al plutonio.
Augusto Marinelli
26/09/2023 12:18
Ai "pacifisti" italiani, che si affannano a proporre soluzioni utili alla vittoria di Putin, si riservano show televisivi e lauti compensi: giusto per sentirli affermare che in Italia c'è un deficit di democrazia.
Giovanni
28/09/2023 22:07
Ma della Libia, golan, Palestina, nativi americani, che dici?