Mercoledì 18 Dicembre 2024

Zelensky giura vendetta dopo l'attacco a Chernihiv: missile russo ha ucciso anche una bimba di 6 anni

Il teatro di Chernihiv dopo l'attacco missilistico russo

«I nostri soldati risponderanno alla Russia per questo attacco terroristico: sarà una risposta notevole». Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo che 7 persone, tra cui una bambina di sei anni, sono rimaste uccise e altre 148 ferite in un attacco missilistico russo che ieri ha colpito la piazza centrale della città settentrionale di Chernihiv. Nel suo video discorso notturno, al termine di una visita in Svezia, Zelensky afferma che tra i 148 feriti, 15 sono bambini, e ha identificato la bimba uccisa con il nome di Sofia. La morte è piombata ancora dal cielo, in un caldo e soleggiato sabato d’estate a Chernihiv. L’allarme aereo ha risuonato ieri nella tarda mattinata nella città nordorientale ucraina, incurante delle famiglie e i bambini a passeggio per la vasta Piazza Rossa, cuore pulsante del centro sulla quale si affaccia il Teatro regionale accademico intitolato a Taras Shevshenko. Era questo l’obiettivo del raid russo: l’esplosione ha devastato il tetto dell’edificio culturale, la piazza, e colpito anche una università. E ucciso sette persone, compresa la bimba. Sui social si sono moltiplicate le immagini strazianti dei civili a terra, nel sangue. Tra loro anche bambini, 15 in tutto feriti nell’ennesimo missile delle forze russe sulle aree popolate di civili in Ucraina. Un attacco lanciato dopo una visita del capo del Cremlino Vladimir Putin alla postazione di comando della sua «operazione militare speciale» nella città meridionale russa di Rostov sul Don, dove «ha ascoltato i rapporti del capo di stato maggiore Valery Gerasimov e di diversi di comandanti militari». E mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si trovava in Svezia, per incassare il sostegno di Stoccolma e discutere della cooperazione militare e di forniture di armi, compresi i caccia svedesi Gripen.

leggi l'articolo completo