Sergio Mattarella è arrivato ad Oslo per una visita di Stato in un Paese segnato - solo apparentemente - da alcune contraddizioni. Due su tutte: è membro deciso ed attivo della Nato ma è ancora lontano dal voler aderire all’Unione europea; spinge forte sulle rinnovabili ma le finanzia con il petrolio del quale si è scoperto ricchissimo tanto da essere il primo esportatore dell’Unione.Ma certamente si tratta di un «Paese alleato e soprattutto amico», come ha sottolineato Mattarella al suo arrivo. Un Paese con il quale c’è «piena convergenza sull’agenda internazionale». Roma ed Oslo sono inoltre legati da una comune visione su come debba essere affrontata la crisi ucraina, cioè con il massimo della risolutezza. Su queste basi si svolgeranno i colloqui del presidente della Repubblica, con l’obiettivo di capire come si sta evolvendo il pensiero scandinavo e su quali basi Italia e Norvegia possono intensificare la cooperazione bilaterale. Mancherà il colloquio con re Haland al quale Mattarella ha inviato i suoi «più fervidi auguri» di guarigione. Il sovrano è stato infatti ricoverato qualche giorno fa per accertamenti. Si parlerà quindi molto di energia in questa missione di tre giorni. La Norvegia è un Paese molto interessante per la geo-politica, anche per la sua vicinanza geografica alla Russia. Ma soprattutto è appetibile per essere un grande estrattore di petrolio e, contemporaneamente, un Paese leader nella produzione di energia green. La Norvegia infatti possiede una rete elettrica rinnovabile al 95% alimentata principalmente da energia idroelettrica. Il Paese ha investito negli scorsi anni moltissimo nella costruzione di un solido approvvigionamento interno di fonti rinnovabili, tra cui l’energia eolica onshore ed offshore. Accompagnato dalla figlia Laura e, per il governo, dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, il presidente Mattarella domani inizierà la parte ufficiale della visita - su invito del Re Harald V e della Regina Sonja - con la cerimonia di benvenuto nel piazzale del Palazzo Reale, seguita da una visita al Parlamento. Poi ci sarà un colloquio con il Primo Ministro Jonas Gahr Store. La giornata si concluderà con la cena di gala al Palazzo Reale. Il giorno seguente il Principe ereditario Haakon accompagnerà Mattarella a Trondheim, una cittadina a nord di Oslo. Il programma è centrato sulle opportunità di cooperazione nell’ambito della transizione energetica con particolare attenzione all’idrogeno, all’energia eolica e alla cattura e stoccaggio del carbonio. Al Politecnico di Trondheim Mattarella visiterà il laboratorio energetico e parteciperà ad una conferenza sull’energia.