Israele ha lanciato attacchi aerei all’alba di oggi contro il gruppo palestinese della Jihad islamica nella Striscia di Gaza, ha annunciato l’esercito, mentre il ministero della Sanità del territorio controllato da Hamas ha dichiarato che 12 persone sono state uccise. Il ministero ha riferito che tra i morti ci sono donne e bambini, ma non ha fornito ulteriori dettagli sull’identità delle vittime. Un giornalista dell’Afp a Gaza ha visto la cima di un edificio in fiamme dopo gli attacchi e le ambulanze che evacuavano le vittime. L’esercito israeliano ha dichiarato di aver preso di mira tre leader della Jihad islamica, che considera un’organizzazione terroristica. Il gruppo militante ha confermato l’uccisione di tre alti funzionari, nominandoli in un comunicato: Jihad Ghannam, segretario del consiglio militare delle Brigate Al-Quds, e Khalil al-Bahtini, anch’egli del consiglio e comandante dell’ala militare nel nord di Gaza. Il terzo, Tareq Ezzedine, è stato descritto come «uno dei capi dell’azione militare» nella Cisgiordania occupata che opera da Gaza. «Piangiamo i leader e le loro mogli e alcuni dei loro figli che sono stati uccisi in un vile crimine sionista», si legge in una nota della Jihad islamica, giurando che «il sangue dei martiri aumenterà (la) determinazione» del movimento.