Papa Francesco è tornato in Vaticano. Dopo tre notti passate al policlinico Gemelli di Roma scalpitava per tornare a casa, considerato anche che da domani comincia la settimana più importante dell’anno per i cattolici, la Settimana Santa, e Francesco ha deciso che, nonostante le raccomandazioni dei medici, non si può risparmiare restando a riposo.
Domani in piazza San Pietro per le Palme, lunedì e martedì nel Palazzo apostolico per alcune udienze, mercoledì l’udienza generale e poi da giovedì tutti i riti fino a Pasqua, la Lavanda dei piedi a Casal del Marmo, la Via Crucis al Colosseo, la notte di Pasqua con i battesimi e domenica la messa e l’Urbi et Orbi. Un vero e proprio tour de force. Ma lui sorride, scherza, e assicura: «Non ho avuto paura». Ma aggiunge anche che si sente come un vecchietto che ha conosciuto e che gli disse: «La morte l’ho vista venire, è brutta eh». Francesco mentre racconta l’aneddoto però ride di cuore.
Ora il Pontefice curerà l’infezione respiratoria, con gli antibiotici, a casa ma ha lasciato in qualche modo intendere che forse non è stato l’unico problema. «Domandalo ai medici, io non lo capisco», ha risposto ad un giornalista che gli chiedeva che cosa avesse avuto. «Ho sentito un malessere, come quando uno ha mal di stomaco», ha aggiunto facendo allo stesso tempo capire che l’episodio, che ha allarmato le stanze vaticane dopo l’udienza generale di mercoledì scorso, è ormai alle spalle. D’altronde, se è vero che il Papa sotto il profilo medico non è una persona troppo disciplinata, è anche vero che gli esiti degli esami, radiologici e cardiologici, comunque non hanno fatto destare troppa preoccupazione. Di qui l’ok dello staff medico alle sue dimissioni.
Tanti sorrisi questa mattina ma anche un momento che ha toccato il cuore di tutti. Il Papa, all’uscita dall’ospedale romano, ha abbracciato Serena e Matteo che proprio questa notte hanno perso la loro piccola Angelica. «Santo Padre, non ce la faccio più. Preghi per noi», è scoppiata a piangere la mamma e il Papa l’ha abbracciata forte. «Lei l’ha conosciuta perché nel 2019 è venuto a Casal Bertone e l’ha tenuta in braccio», ha ricordato la mamma. «Preghiamo per Angelica», ha sussurrato il Papa, tenendo le mani della coppia, poi li ha benedetti. Sempre all’uscita dal Gemelli il Pontefice ha anche salutato e accarezzato dei bambini, a uno dei quali ha messo la sua firma sul gesso sul braccio. Poi la corsa in auto per Roma fino a Santa Maria Maggiore, per ringraziare la Salus Populi Romani e infine il rientro al Vaticano dalla Porta del Perugino dove si è fermato per altri saluti e per augurare «Buona Pasqua a tutti».
Il Papa ha ringraziato io giornalisti (“so che alcuni di voi hanno passato la notte qui”) ma soprattutto i sanitari. “Preghiamo per quanti lavorano in ospedale, ci vuole eroicità. Li ammiro», ribadisce, una volta rientrato a casa, in un tweet.
Tanti i messaggi di felicitazione arrivati al Pontefice. Tra questi anche quello della presidente del Consiglio Giorgia Meloni: «Apprendo con gioia la notizia delle dimissioni dall’ospedale Gemelli del Santo Padre. La Sua persona e il Suo magistero sono un esempio, un punto di riferimento per l’Italia, l’Europa e il mondo intero».
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