Domenica 17 Novembre 2024

Zelensky ringrazia Meloni per gli aiuti: «La aspettiamo in Ucraina»

Zelenskiy e Giorgia Meloni all'incontro del 9 febbraio a Bruxelles

Dall’Italia «abbiamo ricevuto un pacchetto di aiuti, il che significa che il sostegno della premier Giorgia Meloni non è cambiato. Anzi, la ringrazio e la aspetto, so che sta arrivando». Il presidente Volodymyr Zelensky riconosce che la posizione del governo italiano nei confronti dell’Ucraina è sempre la stessa, nonostante la crisi suscitata una settimana fa dalle parole di Silvio Berlusconi sul leader ucraino. «Abbiamo un forte rispetto dell’Italia e del popolo italiano», ha dichiarato il presidente in un’intervista al Tg1 in vista della visita di Meloni a Kiev. A quasi un anno dall’invasione russa, Zelensky continua a mostrare la sua determinazione e la certezza galvanizzante che «la guerra non durerà all’infinito» e che «terminerà con la nostra vittoria, una vittoria per la pace» per la quale «anche le generazioni future dei russi ci ringrazieranno». Ma per ora con Mosca non possono esserci «compromessi», aggiunge il presidente ucraino mentre riceve sostegni internazionali al suo piano di pace in 10 punti. «Non abbiamo paura», continua il leader in mimetica, mentre sul terreno è stata un’altra giornata dello stillicidio di fuoco. Una famiglia intera è rimasta vittima di un bombardamento russo sul villaggio di Burhunka, nell’oblast di Kherson, uccidendo madre, padre e zio di un ragazzino di 13 anni rimasto a sua volta ferite. Si trovavano tutti in casa insieme con un altro bambino che è sopravvissuto all’attacco, quando la pioggia di fuoco si è abbattuta sul villaggio, riferiscono le autorità ucraine. Anche un bambino di otto anni di un’altra famiglia è stato ferito, ed è stato ricoverato in ospedale. Un altro giorno e un altro bilancio sugli attacchi che nelle ultime ore, stando all’aggiornamento di Kiev, si sono registrati contro nove regioni in tutto il Paese. Un uomo nella città di Vovchansk, nell’oblast di Kharkiv, è stato ucciso dopo che la sua casa è stata colpita, stando al governatore Oleh Syniehubov. E poi ancora nel Donetsk, nel Lugansk e ancora a Bakhmut. Dilaniata, la città dell’est dell’Ucraina diventata il simbolo del corpo-a-corpo fra Kiev e Mosca, resiste: le forze ucraine hanno respinto sette attacchi russi vicino a Bakhmut e ucciso 40 soldati nemici, ha riferito il servizio di frontiera statale ucraina su Telegram, citato da Unian. «Le perdite nemiche stimate sono state di 40 uccisi e 37 feriti», ha aggiunto. Un’ennesima giornata di guerra che sembra ripetersi all’infinito, tragicamente uguale a se stessa. Ma i vertici militari a Kiev segnalano un cambiamento di tattica da parte dei russi, particolarmente evidente nell’ultima settimana e in particolare sull'uso dei razzi: se prima lanciavano un attacco massiccio circa una volta ogni due settimane, adesso usano i razzi con più parsimonia ma anche con maggiore costanza e regolarità. Lo ha spiegato il portavoce del comando dell’aeronautica delle forze armate ucraine, Yuriy Ignat, citato da Ukrinform.

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