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Gli ucraini: granata russa su una casa a Kharkiv, morta una donna

Nella città di Vovchansk, nella regione orientale di Kharkiv, una donna è morta a causa di una granata lanciata dalle truppe russe che ha colpito la sua abitazione. ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale Oleg Synegubov. «Il nemico continua a terrorizzare la popolazione civile della regione di Kharkiv negli insediamenti di confine dei distretti di Kupyan, Chuguyiv e Kharkiv. Durante la giornata di ieri, gli occupanti hanno bombardato Vovchansk, Kupyansk, Strilecha, Vilcha, Ogirtseve e altri insediamenti con artiglieria, carri armati e mortai.

Ieri è continuata la campagna social dell’ambasciata russa a Roma contro l’Italia per il suo sostegno a Kiev nella guerra in Ucraina. All’indomani dello scontro sui missili italiani «catturati» nel conflitto, questa volta al centro della provocazione c'è «un veicolo corazzato dell’esercito ucraino Iveco LMV 4x4 di fabbricazione italiana che è stato distrutto durante l’operazione militare speciale. La sorte dei mezzi militari trasferiti al regime di Kiev è prevedibile e poco invidiabile», sostiene su Facebook la rappresentanza diplomatica di Mosca, che pubblica alcune foto. La replica non si fa attendere: «Fake news», risponde seccamente il ministero della Difesa. «A titolo d’informazione per i vertici del ministero della Difesa italiano, l’ambasciata non attacca nessuno, si limita a riportare i fatti sui quali tacciono i megafoni della propaganda della Nato», si legge nel post.

3 Commenti

Desolazione

21/01/2023 11:21

Russi cattivoni, invece gli ucraini lanciano fiori. La pace è l'unica soluzione ma le lobby delle armi sono una risorsa molto utile per i politici.

filippo

21/01/2023 14:59

Degli ucraini che bombardano quotidianamente gli edifici civili della città di Doniesk con le armi graziosamente fornite dall' europa, manco una parola!!

Augusto Marinelli

21/01/2023 20:34

Che scostumati questi ucraini. Potrebbero smettere di difendersi e così il buon Putin non sarebbe costretto a bombardarli: gli basterebbe continuare a deportarli nelle regioni della Russia interna, osservare gli eventuali oppositori morire misteriosamente, governarli attraverso suoi amici “gente per bene”. Soprattutto non turberebbero la tranquillità di austeri personaggi che, nel caldo dei loro salotti, ricevono direttamente dal Cremlino notizie riservate sull'universo nazista. E invece questi mattocchi pretendono di difendere sé stessi e la loro terra, e di decidere da soli il proprio destino. Davvero non c’è più rispetto.

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