Nelle ore in cui la Russia annuncia di volere adottare contromisure a causa del crescente coinvolgimento degli Stati Uniti e dell'Europa nel conflitto in Ucraina, nelle acque del Mar Mediterraneo naviga la Gerald Ford, la portaerei più grande del mondo, battente bandiera statunitense. Il colosso dei mari è stata avvistata domenica al largo dell’isola greca di Creta. La nave a propulsione nucleare, costruita fra il 2005 e il 2017, voluto dall'ex presidente Donald Trump, ha un valore di tredici miliardi di euro. La Gerald Ford è stata la prima portaerei ad avere un sistema di decollo dei jet basato sul ricorso alla forza elettromagnetica. I numeri parlano da soli e sono impressionanti: ha un peso di oltre 100.000 tonnellate, è alta quanto un palazzo di 25 piani, ed è lunga 337 metri e larga 76. L'arrivo della nave da guerra a queste latitudini segna l'innalzamento del livello di scontro e di tensione fra Putine l'Occidente. Secondo Mosca più gli Stati Uniti incoraggiano l'aggressione di Kiev, più problematica sarà la ricerca di una soluzione diplomatica. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova citata dalle agenzie russe. "Ripetiamo soprattutto per la parte americana: gli obiettivi che abbiamo fissato in Ucraina saranno raggiunti. La Russia è aperta alla diplomazia, le condizioni preliminari sono ben note. Più Washington continuerà a incoraggiare l'atteggiamento bellicoso di Kiev, favorendo le incursioni terroristiche dei sabotatori ucraini invece di prevenirle, più sarà problematico trovare soluzioni diplomatiche", ha aggiunto.