Venerdì 22 Novembre 2024

Putin ha un cancro ed è scampato a un attentato: lo rivela l'intelligence Usa

Il presidente russo Vladimir Putin

Vladimir Putin è malato di cancro e in marzo è scampato a un tentativo di assassinio. Sono le conclusioni di un rapporto secretato degli 007 Usa dopo le voci che si sono rincorse nelle ultime settimane, secondo quanto rivela Newsweek citando tre dirigenti di tre diverse agenzie di intelligence americane. Lo zar sarebbe quindi sfidato sia nella salute che nella leadership. Putin, secondo il rapporto, è riemerso dopo un trattamento in aprile per un tumore in fase avanzata. Ma è da tempo che si mormora sulle sue cattive condizioni di salute, tanto da spingere gli 007 ad analizzare ogni sua rara apparizione pubblica, dopo il lungo isolamento durante la pandemia. Certo, il suo aspetto non è più quello di una volta, quando andava a cavallo a torso nudo o giocava a hockey contrapponendo la sua immagine di uomo forte e sportivo a quella dei leader americani, con l’abile regia della propaganda mediatica. Ora il leader russo accoglie i pochi leader che lo hanno implorato di fermare la guerra in Ucraina dietro un immenso tavolo, senza strette di mano, pacche sulle spalle o abbracci: un possibile segno di paranoia e di timore fisico, secondo gli 007 americani. Putin non è sembrato il ritratto della salute nemmeno quando ha convocato il ministro della difesa Serghei Shoigu davanti a un piccolo tavolo, stringendolo con la mano destra e tenendo una postura cascante. Alcuni osservatori hanno ipotizzato che il presidente russo abbia il Parkinson, altri hanno sminuito la sua postura rigida evocando il suo addestramento al Kgb che insegna a tenere sempre la mano destra pronta ad estrarre la pistola dalla giacca. Ma dalle analisi remote l’intelligence americana ha concluso che Putin è malato e starebbe addirittura morendo. Tra i primi a segnalare una malattia dello zar il capo dell’intelligence ucraina Kyrylo Budanov. «E’ in una cattivissima condizione psicologica e fisica, ed è molto malato», ha detto recentemente a Sky News, aggiungendo che c’erano piani dentro il Cremlino per detronizzarlo. Il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov si è spinto a confutare i rumors, cosa che abitualmente non fa. «Non penso che una persona sana possa sospettare un qualsiasi segno di malattia o di indisposizione in questo uomo», ha detto a una tv francese. Secondo le fonti dell’intelligence, le condizioni di salute di Putin lo renderebbero da un lato più pericoloso perché instabile e quindi ancora più imprevedibile. Dall’altro però un Putin debole, in declino, avrebbe meno influenza sui suoi consiglieri e sottoposti, nel caso decidesse di usare le armi nucleari. E’ un pò quello che è successo a Donald Trump nella sua fase finale alla Casa Bianca, quando il capo del Pentagono creò una sorta di cordone di sicurezza anche sul nucleare. In ogni caso gli 007 invitano la Casa Bianca alla prudenza e a non arrivare a conclusioni troppo rapidamente, ricordando gli abbagli dopo l’intelligence «hot» sulle condizioni di salute di Osama Bin Laden e Saddam Hussein.

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