E’ di almeno due morti e sette dispersi un nuovo bilancio provvisorio del transito fra ieri e oggi di Agatha, nato come uragano e trasformatosi ora in tempesta tropicale, sullo Stato messicano di Oaxaca, accompagnato da venti di 170-210 km/h e piogge battenti.
Il coordinatore della Protezione civile, Oscar Valencia ha detto alla tv Milenio che finora, «ci sono due morti accertati in zone di montagna, nelle località di Xanaguia e San Mateo Piñas.
Ma più in generale la Protezione civile, aggiunge l’emittente, sta cercando di localizzare l’autenticità delle segnalazioni della scomparsa di almeno sette persone, vittime di fiumi in piena o di improvvise frane.
Un bilancio più completo dei danni e delle vittime sarà possibile soltanto nelle prossime ore, quando i soccorritori potranno raggiungere, fra l’altro, località rimaste isolate da smottamenti di terreno che hanno interrotto in qualche caso le uniche vie di comunicazione esistenti.
Proveniente dall’Oceano Pacifico, Agatha è stato il primo uragano della stagione tropicale in Centro America, toccando terra in Oaxaca con categoria 2 sulla scala Saffir Simpson, per poi perdere forza con il passare delle ore trasformandosi in tempesta tropicale nella sua evoluzione all’interno del Messico meridionale e sullo Stato di Chiapas.
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