Una trentina di persone sono rimaste ferite negli scontri tra manifestanti palestinesi e polizia israeliana questa mattina sulla Spianata delle Moschee a Gerusalemme. Lo riferiscono testimoni e soccorritori. «I feriti sono stati portati in ospedale con lesioni nella parte superiore del corpo», ha detto all’AFP un funzionario della Mezzaluna Rossa palestinese quando gli è stato chiesto degli scontri nel terzo sito più sacro dell’Islam, noto anche come il Monte del Tempio nella tradizione ebraica.
Secondo la radio militare fedeli islamici, che celebrano oggi il secondo venerdì del Ramadan, hanno organizzato un corteo nella Spianata, hanno ostentato bandiere di Hamas e hanno attaccato le forze di sicurezza israeliane lanciando sassi e sparando fuochi di artificio ad altezza d’uomo. Alcune decine di persone si sono poi barricate nella Moschea al-Aqsa.
Gli incidenti proseguono e secondo fonti palestinesi ci sono sul posto una trentina fra feriti e contusi. Secondo la polizia l’intervento degli agenti si è reso necessario per impedire che sassi cadessero nella sottostante spianata del Muro del Pianto. Migliaia di agenti sono stati dislocati a Gerusalemme per mantenere il controllo della situazione mentre da stasera si celebra anche la Pasqua ebraica.
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