
L’Italia espelle 30 diplomatici russi di fronte all’orrore senza fine della guerra di Putin. E lo fa in coordinamento con altri Paesi europei per dare un segnale chiaro a Mosca: 200 rappresentanti allontanati in 48 ore, mentre le atroci immagini delle fosse comuni di Bucha stavano facendo il giro del mondo. La decisione di Roma, annunciata dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio per «garantire la sicurezza nazionale», ha provocato l’immediata reazione di Mosca, che ha parlato di un’ulteriore «deterioramento delle relazioni bilaterali». A protestare è stato l’ambasciatore Sergey Razov, al quale il segretario generale della Farnesina Ettore Sequi ha consegnato l’elenco dei 30 diplomatici che devono lasciare l’Italia. Tutti sotto la lente dell’intelligence, operavano nei settori amministrativo, commerciale e della difesa.
L’iniziativa, ha tuonato comunque Razov all’unisono con il ministero degli Esteri russo, «non rimarrà senza risposta».
Se i Paesi europei si sono mossi in maniera compatta dalla Francia alla Germania, alla Spagna, fino alla stessa Unione europea, allontanando decine e decine di diplomatici, le voci fuori dal coro, almeno in Italia, sono arrivate dall’interno. A criticare la mossa del governo è stata infatti la Lega. «La Farnesina avrà fatto le sue valutazioni e siamo certi che i provvedimenti saranno giustificati in modo chiaro e completo. Di certo, la storia insegna che la pace si raggiunge con il dialogo e la diplomazia e non espellendo i diplomatici», ha detto il capo dipartimento Esteri del partito Lorenzo Fontana, convinto che l’Italia debba «lavorare per fare in modo che si risolva il conflitto il prima possibile, per tutelare e salvare più civili possibili e al tempo stesso difendere gli interessi del Paese».
Parole alle quali ha risposto lo stesso Di Maio. «L’azione del governo italiano - ha precisato - mira al raggiungimento della pace. Ci stiamo impegnando in questa direzione ogni giorno. Allo stesso tempo, abbiamo la necessità di tutelare i cittadini italiani. Abbiamo agito, infatti, per questioni di sicurezza nazionale». D’accordo con il ministro anche il Pd, che ha criticato la Lega e il suo leader per «l’ambiguità» di fronte alle atrocità della guerra. «La Lega - ha scritto su Twitter Dario Stefàno, presidente della commissione Politiche Ue - non riesce a dire chiaramente chi è il responsabile degli orrori di Bucha e si affretta a criticare la Farnesina che decide l’espulsione di diplomatici russi per motivi di sicurezza nazionale. Salvini esca dall’ambiguità una volta per tutte».
Intanto, nella giornata in cui agli orrori di Bucha si sono affiancate le agghiaccianti notizie sulla strage di bambini ad Irpin, un appello alla pace è arrivato dal capo dello Stato, Sergio Mattarella. «Malgrado le immagini orribili si recuperi ragionevolezza nel mondo, con il sostegno a chi resiste, con l’esortazione costante a ritrovare le ragioni della pace», ha detto, spiegando che un’esortazione alla «pace e alla collaborazione non è solo tale, è richiamo ai valori». E mentre all’Onu il presidente ucraino Zelensky ha invocato una nuova Norimberga per Putin, il premier Mario Draghi ha attaccato il presidente russo, assicurando che dovrà rispondere di ciò che sta accadendo nella martoriata Ucraina. «Le atrocità commesse a Bucha, Irpin e in altre località liberate dall’esercito ucraino - ha detto - scuotono nel profondo i nostri animi di europei e di convinti democratici. Indagini indipendenti devono fare piena luce su quanto accaduto. I crimini di guerra devono essere puniti. Il presidente Putin, le autorità e l’esercito russo dovranno rispondere delle loro azioni».
Persone:
5 Commenti
Giuseppe
05/04/2022 23:01
"La Russia nega ogni responsabilità e liquida le denunce come 'fake news'. Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, lo ha definito un altro "falso attacco" e ha sostenuto che nella cittadina ucraina alle porte di Kiev è stata organizzata una messinscena. "L'altro giorno, è stato effettuato un altro falso attacco nella cittò di Bucha, nella regione di Kiev, dopo che le truppe russe se ne erano andate dalla zona secondo i piani", riporta l'agenzia russa Ria Novosti citando Lavrov che parlava a margine dell'incontro con il vice segretario generale delle Nazioni Unite per gli affari umanitari Martin Griffiths. Secondo il capo della diplomazia russa, pochi giorni dopo la partenza delle truppe russe dalla cittadina è stata "allestita una messinscena, diffusa attraverso tutti i canali e i social network dei rappresentanti ucraini e dai loro protettori occidentali".
Giuseppe
05/04/2022 23:04
Da uomo di sinistra concordo con la posizione saggia della lega che si oppone all'espulsione dei diplomatici russi. La Lega come accennato prende le distanze dalla decisione della Farnesina: "La storia insegna che la pace si raggiunge con il dialogo e la diplomazia e non espellendo i diplomatici", hanno commentato fonti della Lega.
Indignato
05/04/2022 23:56
la Farnesina lo fa per il bene del paese, la lega lo per il bene della sua tasca. Quindi ubi major minor cessat.
Gaetano72
05/04/2022 23:56
Hanno fatto bene, sé Putin crede di poter domandare tutti,o riscattare tutti,si sbaglia.i russi sono persone non graditi fino a quando il loro presidente non sarà processato per crimini dì guerra.
Ufo
06/04/2022 09:17
Invece di espellere i clandestini, spacciatori, stupratori, che creano nelle città pericolo e degrado, si espellono coloro che portano lavoro a hotels, taxi, ristoranti, giardinieri. Vogliamo essere poveri.
Rosa Rita La Marca
06/04/2022 17:02
Ad onor del vero, io tengo cura delle varie risposte fornite dalla Russia alle provocazioni del blocco ormai definito occidentale, e scorgo un aplom diplomatico degno del dovuto riconoscimento. Oltre alla capacità di rispondere sempre secondo le leggi. Senza cercare di inventarne di nuove ad hoc per il nemico, pratica antigiuridica che non vorrei mai vedere uscire dalla bocca dei miei alleati. Vincere o perdere, ma sempre con onore nel combattimento.
Rosa Rita La Marca
07/04/2022 11:24
aplomb*