
Mentre l’Europa e l’Italia, spinte della Nato, vanno avanti sull’aumento delle spese militari, da Roma si leva una voce nettamente contraria, quella di Papa Francesco. Le parole di Bergoglio sono durissime, fanno rumore: «Io mi sono vergognato quando ho letto che un gruppo di Stati si sono compromessi a spendere il 2 per cento del Pil per l’acquisto di armi come risposta a questo che sta accadendo. Pazzi!», il j’accuse. Nella stessa giornata, da Bruxelles, il premier Mario Draghi conferma «l’impegno» preso con l’Alleanza atlantica sulle risorse da investire nella difesa, annuncia fermezza sulle sanzioni alla Russia, ma subito dopo sottolinea la necessità di «cercare assolutamente e disperatamente la pace. L’Italia, come altri paesi europei, si muove su questi due binari», spiega il presidente del Consiglio.
La denuncia del Papa deflagra in un dibattito politico sulle armi già caldo in Italia, con il Movimento 5 stelle spina nel fianco per l’esecutivo. A pochi giorni dall’assemblea degli iscritti che dovrà esprimersi sulla sua rielezione, il leader Giuseppe Conte annuncia che sull’aumento delle spese militari “il Movimento non potrebbe fare altro che votare contro». Cadrebbe il governo? «Ognuno farà le sue scelte». L’auspicio è che il progetto della difesa europea «sia portato avanti con ponderazione». Ma, in realtà, su questo tema i pentastellati sono spaccati al loro interno e i pontieri starebbero cercando un’intesa con l’esecutivo per puntare più sugli aiuti umanitari. L’apertura del governo sulla creazione di un fondo per l’accoglienza dei minori non accompagnati potrebbe portare Pd, M5s e Iv in Senato a presentare un odg comune e solo su questo tema. A portare un certo scompiglio sarà FdI che ha già depositato 28 emendamenti e un odg in cui si chiede il rispetto dell’impegno ad impiegare fino al 2% del Pil per la difesa.
Il segretario Enrico Letta si dice «convinto che parlando e discutendo» si troveranno «le soluzioni». Francesco Boccia, pur comprendendo «l’appello del Papa» (che «dà sempre un indirizzo che merita di essere ascoltato»), ricorda: «Noi abbiamo la responsabilità istituzionale e quindi laica di prendere le decisioni più efficaci. Rafforzare la difesa significa garantire libertà e democrazia». Anche il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè avverte: «Nessuno vuole togliere il pane agli italiani per comprare più fucili» ma «avere forze armate efficienti che consentano all’Italia di essere credibile e sedersi da protagonista ai tavoli internazionali».
Il pontefice, che più volte è intervenuto sulla guerra tra Mosca e Kiev, condannando «aggressione», la «barbarie» ed il «massacro» che si sta consumando in Ucraina, ora si rivolge all’Occidente: «La vera risposta non sono altre armi, altre sanzioni, altre alleanze politico-militari - scandisce -, ma un’altra impostazione, un modo diverso di governare il mondo, non facendo vedere i denti». Quindi ricorda «la storia degli ultimi settant’anni», in cui le «guerre regionali non sono mai mancate», «una terza guerra mondiale a pezzetti, un po' dappertutto, fino ad arrivare a questa, che minaccia il Mondo intero. Ma si continua a governare il Pianeta come uno ’scacchierè, dove i potenti studiano le mosse per estendere il predominio a danno degli altri».
Nel pomeriggio nella Basilica di San Pietro, Francesco consacrerà la Russia e l’Ucraina al cuore di Maria e lo stesso atto, lo stesso giorno, sarà compiuto a Fatima dal cardinale Krajewski, elemosiniere del Papa. Intanto c’è chi spera in una viaggio del pontefice nei territori devastati dal conflitto, tra questi l’ambasciatore presso la Santa Sede Andriy Yurash che in una recente intervista ha affermato: «La società ucraina ritiene che se il Papa venisse la guerra si fermerebbe».
11 Commenti
Lux
24/03/2022 22:00
Miliardi che potrebbero essere utilizzati per aumentare gli stipendi e le pensioni dando alle famiglie una boccata d'ossigeno. Perché si trovano i soldi per tutto meno che per aumentare i salari?
Rosa Rita La Marca
24/03/2022 22:15
Erano le arti asservite alla materia e smarrite negl’ideali impuri; erano le scienze profanate dall’errore, e diventate triste motivo di credibilità dell’apostasia; erano i mezzi quasi prodigiosi di comunicazioni, che dilatavano da un capo all’altro del mondo le suggestioni della colpa; erano le organizzazioni del lavoro che incatenavano miseramente gli uomini alla materia, nell’esigenza febbrile della produzione e dello scambio; erano le potenze militari, diventate mostruose organizzazioni e formazioni di schiavi, asserviti alle sette teste coronate, e per esse al potere satanico che preparava le stragi spaventose delle ultime guerre. Servo di Dio don Dolindo Ruotolo.
Vincent
25/03/2022 19:48
Signora Rosa Rita La Marca,quando leggo i suoi commenti mi sembra di risentire il poeta Ungaretti che commentava l'Odissea.Questa e' poesia e spirito lirico,altro che guerra e bombardamenti.Quando leggo i suoi commenti mi sembra di essere seduto su una nuvola!
Rita
24/03/2022 22:53
È veramente vergognosa questa ripresa dei fascismi in Italia ed in Europa, la stessa che portò alle dittature e alla seconda guerra mondiale. Draghi e i poteri forti del nord, dove l'industria delle armi è ben potente e influente, ci stanno portando al disastro morale ed economico, tra prezzi in vertiginoso aumento e glorificazione della guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali.
Giuseppe
25/03/2022 06:01
grandissimo Papa Francesco! Quei partiti e politici che appoggiano aumento spese militari e invio di armi agli ucraini sono in contrasto con il Papa e con gli orientamenti del popolo italiano.
Marco
25/03/2022 10:44
È pura follia e miopia intellettuale non ascoltare il Pontefice e di questo mi vergogno essendo S.S. un uomo dalla mente lucida.
egle
25/03/2022 13:57
I cerchiobottisti mentre auspicano la pace, destinano il 2%del Pil per le armi. Papa Francesco si conferma il miglior statista mondiale e non usa mezzi termini nel far sentire certi politici per quel che sono veramente.Dei vermi!
Giovanni V
25/03/2022 14:02
La spesa militare per le armi all'arma gli italiani. Dopo la batosta del vertiginoso aumento delle bollette della luce, del gas e degli alimenti, insomma, è aumentato tutto. E tutti si trovano particolarmente fragili. E c'è una richiesta continua di soldi attraverso la TV per aiutare altre persone. Intanto, gli italiani dicono a gran voce tutti che hanno uno stipendio per il quale arrivano a stento a fine mese, e che questi aumenti hanno dato il colpo di grazia. Ora, anche il papa si associa agli italiani, ma per via delle armi.
Giusepe
25/03/2022 18:44
Scomunica Draghi e company
GIANNIsei
26/03/2022 10:32
scusa francè dato che i vergogni perhè non fai finire la guerra? e convingi putin con le parole e non con le armi?
davide
26/03/2022 10:38
Da agnostico,ho sempre avuto stima di papa Francesco,mi sembra però che stia cadendo un po' dal pero,come se questa guerra fosse la prima che vede e come se non avesse mai saputo che gli stati hanno sempre speso piu in armi che in altro. Credo che nella sua posizione di guida spirituale dei credenti di tutto il mondo, sarebbe meglio parlasse chiaro, facendo nome e cognome di tutti gli attori di questa guerra,ma in fondo mi rendo conto che da capo di stato anche lui usa la diplomazia.
Vincent
26/03/2022 10:57
La Magistratura e la Chiesa sono le uniche armi che ci sono rimaste per lottare contro le Forze del Male che vengono dal mondo occidentale pagano e anglosassone,al di qua e al di la'dell'oceano.