Un Boeing 737-800 della China Eastern Airlines si è schiantato vicino a Wuzhou, sulle montagne del Guangxi, nella Cina meridionale, con a bordo 132 persone: 123 passeggeri e 9 membri dell’equipaggio. La compagnia, uno dei quattro principali vettori a controllo statale, ha espresso «profondo cordoglio» senza dare dettagli sulle vittime, in uno scenario che ha lasciato da subito poco spazio all’ottimismo.
Xi Jinping, «sconvolto» per l’incidente
Il presidente Xi Jinping, «sconvolto» per l’incidente, ha disposto la mobilitazione di «tutti gli sforzi possibili per organizzare la ricerca e il salvataggio, gestire adeguatamente le conseguenze, rafforzare le indagini sui potenziali rischi per la sicurezza nell’aviazione civile e garantire l’assoluta sicurezza delle operazioni di aviazione», di fronte a quello che è uno dei peggiori disastri aerei della storia della Repubblica popolare cinese. Anche per questo motivo, in un messaggio di vicinanza, il presidente Sergio Mattarella ha espresso a Xi «e all’amico popolo cinese le più sentite condoglianze della Repubblica Italiana e le espressioni del sincero e partecipe cordoglio degli italiani tutti e mio personale».
All'improvviso l'aereo ha perso quota
Secondo le prime ricostruzioni, il volo MU-5735 stava viaggiando a un’altitudine di 8.869 metri e alla velocità di 845 km/h dopo il decollo da Kunming (Yunnan), alle 13.15 (le 6.15 in Italia), era diretto a Guangzhou (Canton), capoluogo del Guangdong, dove era atteso alle 15.05 locali. L’aereo, invece, all’improvviso ha perso quota alle 14.19, mentre il segnale radar è sparito alle 14.21: un filmato girato da una telecamera di una miniera della zona dell’impatto, postato sui social, lo ha mostrato in picchiata.
Le speranze di trovare superstiti ridotte al minimo
Oltre 500 vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere il vasto incendio, visibile dai satelliti della Nasa, divampato a causa del carburante finito sull’area ricoperta da una fitta foresta, mentre le prime testimonianze hanno parlato di scenari di rottami sparsi ovunque, di un aereo «disintegrato». I soccorsi sono andati avanti anche di notte, hanno riferito le autorità locali, malgrado le speranze minime di trovare superstiti. Il recupero delle due scatole nere sarà indispensabile per ricostruire la tragedia di un aereo con meno di 7 anni di vita. Per precauzione, China Eastern ha messo a terra il centinaio di B737-800 della sua flotta. A fine febbraio, l’Autorità dell’aviazione civile cinese (Caac) aveva rimarcato i buoni risultati raggiunti sul fronte della sicurezza spiegando che le compagnie aeree del Paese avevano registrato oltre 100 milioni di ore continue di volo sicuro. L’ultimo incidente grave è dell’agosto 2010: un aereo con 96 persone a bordo fallì l’atterraggio nella città di nordest di Yichun causando la morte di 44 persone.
Il 737-800 è uno dei velivoli più usati per i voli di breve e media durata: sono più di 5.000 i modelli operativi nel mondo. L’incidente più recente è di gennaio 2020, quando l’esercito iraniano lanciò due razzi contro il volo di Ukraine International Airlines appena decollato da Teheran, uccidendo tutti i 176 passeggeri.
Per Boeing un tracollo in Borsa
Per Boeing, un imprevisto contraccolpo e non solo in Borsa (-5% a Wall Street): la compagnia era alle battute finali per far volare di nuovo in Cina l’innovativo Boeing 737 Max dopo la sospensione di tre anni per gli incidenti in Indonesia (ottobre 2018) ed Etiopia (marzo 2019), costati la vita a oltre 300 persone.
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