Lunedì 30 Dicembre 2024

Via al terzo round dei colloqui Ucraina-Russia, ma le bombe continuano a cadere

Civili nascosti sotto il ponte

C’è attesa per il terzo round dei negoziati: gli occhi di tutte le diplomazie internazionali sono puntati sulla foresta di Belovezhskaya Pushcha, nella regione di Brest in Bielorussia, dove si attende la ripresa dei colloqui. Ma gli attacchi russi alle città ucraine, dopo una notte di bombardamenti, si intensificano, i carri armati russi sono alle porte di Kiev e la soluzione dei corridoi umanitari, istituiti da Mosca per consentire l’evacuazione dei civili verso la Russia e la Bielorussia, non convincono l’Ucraina che, anzi, la giudica immorale.

La Cina vuole essere parte attiva nella mediazione

In attesa di capire se il terzo round dei colloqui avrà un esito, l’attenzione della comunità internazionale si concentra sul versante diplomatico. Dopo la disponibilità della Cina di farsi parte attiva nella mediazione, l’Unione Europea ha chiesto alla Cina di premere sulla Russia affinché fermi l’aggressione. Anche il premier indiano Narendra Modi ha invitato, in un lungo colloquio telefonico, il presidente russo Vladimir Putin a dialogare con l’Ucraina. E Kiev chiede di tenere a Gerusalemme le trattative per la pace. Il presidente del consiglio italiano Mario Draghi ha incontrato Ursula von der Leyen e al termine dell’incontro ha fatto una sintesi della situazione. «Finora - ha detto Draghi - la soluzione diplomatica non ha dato alcun frutto, la determinazione della Russia è chiarissima ed è andare avanti e procedere finché il Paese non si sia arreso. Probabilmente instaurare un governo amico e sconfiggere la resistenza».

La ripresa dei colloqui non ferma l'offensiva

I previsti colloqui di pace, però, non fermano l’offensiva: le forze armate russe sono alle porte di Kiev. A dimostrarlo c’è un video, geolocalizzato della Cnn, dove si vedono i carri armati russi che stanno prendendo posizione in un’area densamente popolata appena ad ovest di Kiev. La clip di 17 secondi sarebbe stata filmata da un residente in un condominio nel distretto di Irpin, luogo in cui le forze russe hanno sparato verso la capitale, tra ieri e oggi, uccidendo diversi civili. Anche il sindaco di Kiev Vitaly Klitschko, conferma che l’offensiva russa nei confronti della capitale ucraina sta aumentando. «Con estrema rabbia, il nemico distrugge Bucha, Hostomel, Vorzel e Irpin. E uccide deliberatamente i civili», ha detto il sindaco. La Cnn segnala che si sono pesanti combattimenti in diverse aree e numerosi rapporti parlano di incendi in tutti e quattro i distretti, mentre i civili continuano a fuggire dai combattimenti.

Zelensky: Quanti morti vi servono per mettere in sicurezza i nostri cieli?»

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha rilanciato l’appello alla comunità internazionale. «Quanti morti vi servono per mettere in sicurezza i nostri cieli? Stiamo aspettando questa decisione, o (decidete) con le forze che avete o fornendoci aerei e sistemi anti-aerei che ci diano la forza di farlo. Durante la notte la Russia ha colpito Mykolayv, le aree residenziali, usando razzi e artiglieria. Hanno colpito Kharkiv, e i quartieri vicini e hanno colpito anche altre città. Questo non ha senso da un punto di vista militare, è semplicemente terrore». Il governo russo ha approvato una lista di «paesi ostili» per aver applicato le sanzioni della quale fa parte anche l’Italia. Aumentano le aziende internazionali che hanno deciso di tagliare i rapporti con la Russia e i costi per assicurare i bond governativi russi contro il rischio di defaut hanno fatto un nuovo balzo dopo il decreto di Putin che consente di ripagare in rubli i creditori obbligazionisti in valuta estera.

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