Domenica 22 Dicembre 2024

Avviata la prima turbina della maxi-diga realizzata dall'Italia in Etiopia

Il Primo Ministro etiope, Abiy Ahmed Ali, ha avviato la prima turbina della Grand Ethiopian Renaissance Dam (Gerd), la maxi-diga in calcestruzzo rullato compattato (Rcc) che Webuild sta realizzando sulle acque del Nilo Azzurro, nella regione occidentale di Benishangul-Gumuz in Etiopia. Lo comunica la società in una nota. Una volta ultimato, spiega Webuild, «il Gerd sarà l’impianto idroelettrico più grande d’Africa e supporterà il Paese nel suo percorso di sviluppo economico e di avvicinamento all’obiettivo sostenibile di diventare carbon neutral entro il 2025 grazie ad una produzione massiccia di energia da fonti rinnovabili». L’impianto avrà una capacità installata complessiva di 5.150MW e potrà garantire una produzione media stimata di 15.700 Gwh/anno: sono questi i numeri della Diga del Grande Rinascimento etiope, per la cui realizzazione sono state coinvolte mediamente ogni anno circa 10.000 persone. Commissionato dalla Ethiopian Electric Power Corporation, il progetto Gerd ha un valore complessivo di 3,48 miliardi e ha raggiunto un avanzamento progressivo dell’84%. Una volta ultimato, porterà alla nascita di un vero e proprio polo energetico per la regione, che ha oggi un profondo bisogno di energia, permettendo al Paese di generare ed esportare energia pulita e rinnovabile, evitando l’emissione di oltre 2 milioni di tonnellate di CO2 l’anno. Il contratto, continua ancora Webuild, include la progettazione e la costruzione di un impianto idroelettrico lungo il Nilo Azzurro, a circa 700km a nord-ovest della capitale Addis Abeba. Le opere principali comprendono la realizzazione di una diga in calcestruzzo rullato compattato (RCC), una diga ausiliaria di sella e due centrali idroelettriche posizionate sulle due rive opposte del fiume a valle della diga principale. Il bacino idrico ha una superficie di 1.875 km2 e un volume di 74 miliardi di m3.

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