Giovedì 19 Dicembre 2024

Ucraina, il governo di Kiev denuncia: 60 violazioni del cessate il fuoco nel Donbass

Un carro armato delle milizie filorusse

Il ministero della Difesa ucraino ha reso noto oggi di avere registrato 60 violazioni del cessate il fuoco da parte dei separatisti filorussi nella regione del Donbass nelle ultime 24 ore. Un soldato è rimasto ferito, ha aggiunto il ministero, secondo quanto riporta il Guardian. Continua a rimanere alta la tensione lungo la linea di contatto in Donbass, col rimpallo di accuse di violazioni del cessate il fuoco tra le forze di Kiev e i separatisti filo-russi. I ribelli dell’autoproclamata repubblica popolare di Lugansk - citati dall’agenzia Ria Novosti - parlano di mortai e lanciagranate dell’esercito regolare contro insediamenti civili di Molochny e Veselenkoe, sotto il loro controllo. I timori da entrambe le parti è che si possa utilizzare un incidente sul campo per giustificare un’escalation militare. Secondo il comandante delle forze congiunte ucraine, il generale Aleksander Pavlyuk, le provocazioni delle milizie filo-russe sono aumentate alla vigilia dell’apertura della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, al via oggi in Germania: lo scopo, secondo Pavlyuk, sarebbe quello di spingere l’esercito ucraino ad aprire il fuoco. La Russia ha annunciato intanto di avere ritirato altri carri armati schierati vicino al confine ucraino e dei bombardieri nella Crimea annessa. «Un altro treno militare che trasportava personale e attrezzature appartenenti alle unità di carri armati del distretto militare occidentale è tornato alla sua base permanente», ha affermato il ministero della Difesa in un comunicato. Allo stesso tempo, un portavoce della flotta russa, citato dall’agenzia Interfax, ha annunciato il ritiro di dieci bombardieri Su-24 dalla Crimea. Le unità ed i mezzi militari, ha precisato il ministero nella nota, sono arrivate nelle loro «basi permanenti nella regione di Nizhny Novgorod dopo aver completato le previste esercitazioni».

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