È salito a 16 morti il bilancio dell’affondamento ieri di un’imbarcazione con migranti a bordo nel Mar Egeo, poche ore dopo un primo naufragio che ha aveva causato 11 morti. Lo rende noto la guardia costiera greca. Si tratta del terzo incidente del genere da mercoledì.
Le autorità hanno recuperato 16 corpi, tra cui 12 uomini, tre donne e un bambino, e sono riuscite a salvare 63 persone mentre la loro barca con a bordo 80 migranti affondava nei pressi dell’isola di Paros.
Poche ore prima 11 corpi erano stati recuperati dopo l’affondamento di un’imbarcazione con un centinaio di migranti a bordo, arenata giovedì su un isolotto nel sud della Grecia. Circa 90 sopravvissuti, tra cui 52 uomini, 11 donne e 27 bambini, sono stati salvati ed evacuati ieri mattina da questo isolotto situato a nord dell’isola greca di Anticitera.
2 Commenti
Giovanni v
25/12/2021 07:51
Naufragi annunciati per i quali si fa poco. È successo ancora una volta. E non è finita. Non si spiega da dove crescono a dismisura tanti barconi che non vengono distrutti una volta individuati. Che non servono per andare a pesca, per la quale vivere consumando il pesce che il mare offre da solo. Bisogna solo pescarlo. E che dire dei terreni incolti dove si può seminare e poi raccogliere i frutti. E invece no. Vogliono partire a tutti i costi, cose se dall'altro lato c'è un richiamo in per cui partire a tutti i costi. Ma la realtà è diversa. Nessuno può supportare l'immigrazione a tutti i costi. Lo si vede con gli insediamenti fatto di baracche che gli immigrati costruiscono. E li lasciano fare. Proprio come accade nelle partenze. E poi si grida al naufragio. Che coraggio che hanno per dispiacersi quando questo accade.
Hk
25/12/2021 10:14
Un richiamo nei confronti delle Nazioni da cui partono? La gestione delle loro Nazioni da parte degli europei, visto che loro si dimostrano incapaci di organizzarsi?