Sono fra 300 e 400 i nuovi evacuati sull’isola di La Palma alle Canarie dopo che l’attività eruttiva del vulcano Cumbre Vieja si è intensificata nella giornata di oggi. I responsabili del piano d’emergenza per l’eruzione hanno spiegato che maggior esplosività del vulcano comportava rischi seri per le popolazioni di aree prossime. L’Istituto di Vulcanologia delle Canarie e l’Istituto Spagnolo di Geologia e Mineraria hanno affermato che oggi si sono aperte due nuove bocche eruttive, che hanno espulso fiumi di lava estesisi verso la costa per circa un chilometro prima di rallentare e continuare ad avanzare a una velocità di circa 60-80 metri all’ora. Le autorità sanitarie continuano a insistere sulla necessità di proteggersi in particolare dalla cenere e dai gas emessi dal vulcano, che possono provocare problemi respiratori, agli occhi e alla pelle: si raccomanda di rimanere in casa con porte e finestre chiuse nel caso di «pio ggia di cenere. Per la prima volta l’eruzione del vulcano Cumbre Vieja ha costretto alla cancellazione di voli. L’Aena, la società che gestisce gli aeroporti spagnoli, ha avvisato che sette voli interni, tre in partenza e quattro in arrivo, sono stati cancellati a causa dell’enorme nube di cenere sprigionatasi dal vulcano. Uno dei voli annullati era diretto a La Palma da Madrid, mentre gli altri sei erano tratte interne che collegano le diverse isole dell’arcipelago. L’Aena non ha fornito indicazioni per i giorni successivi. L’istituto vulcanologico delle Canarie ha intanto constatato l’apertura di una nuova bocca eruttiva. L’eruzione di Cumbre Vieja non ha causato vittime nè feriti ma ha costretto all’evacuazione di 6.100 persone, tra cui 400 turisti.