«Non possiamo ignorare che le donne sono una componente importante della nostra società. Sosteniamo che devono poter studiare e lavorare, ma nel rispetto della legge islamica». Così Zabihullah Mujahed, portavoce dell’Emirato islamico e capo della Commissione culturale, in un’intervista al Corriere della Sera.
«Dobbiamo garantire la loro sicurezza morale e fisica - aggiunge -. Negli ultimi anni erano minacciate. E dobbiamo creare i meccanismi necessari a proteggerle. Va però anche aggiunto che nei nostri ministeri dell’Educazione, Sanità e negli aeroporti, le donne sono già tornate a lavorare. Dateci tempo e le cose si metteranno a posto».
Mujahed sottolinea: «Credo sia un mutuo interesse per noi e per voi europei avere le nostre rispettive ambasciate aperte. Noi abbiamo bisogno del vostro aiuto. Per voi resta necessario capire il nostro Paese. Ma dovete anche comprendere che l'Afghanistan non è l’Europa. Per noi talebani le nostre tradizioni sono importantissime. Abbiamo lottato vent'anni per difenderle, compreso la nostra concezione del ruolo della donna. Capisco che per voi i vostri valori siano importanti. Ma dovete rispettare i nostri».
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