
Le aziende Pfizer e BioNTech stanno sperimentando il loro vaccino anti-Covid anche su neonati di età compresa tra sei mesi e due anni e su bambini di età compresa tra 2 e 5 anni. I risultati principali di questi studi sono attesi "prima di fine anno", hanno affermato le società. Complessivamente, fino a 4.500 bambini tra sei mesi e 11 anni sono stati arruolati negli studi Pfizer-BioNTech negli Stati Uniti, in Finlandia, in Polonia e in Spagna.
La casa farmaceutica intanto riferisce che il vaccino anti-Covid di Pfizer è sicuro per i bambini tra i 5 e gli 11 anni. I dati devono ancora essere sottoposti alla valutazione della Fda e il processo potrebbe completarsi entro la fine di settembre. «Nei partecipanti di età 5-11 anni, il vaccino si è mostrato sicuro, ben tollerato e con una forte risposta degli anticorpi», ha fatto sapere Pfizer-BioNTech, precisando che in quella fascia di età è stato somministrato a un dosaggio inferiore (due dosi da 10 microgrammi a distanza di 21 giorni, rispetto a 30 microgrammi).
L’intenzione è di presentare i dati alle autorità regolatorie di Ue, Usa e nel resto del mondo «il prima possibile». Quelli di Pfizer sono i primi risultati disponibili: i test clinici di Moderna sui bambini 6-11 anni sono ancora in corso.
1 Commento
Giancarlo
20/09/2021 21:35
Una volta esistevano le malattie esantematiche, che, per lo più, più che malattie erano un rodaggio benefico per il sistema immunitario dei bambini, tant'è vero che i genitori, con la loro antica saggezza, mettevano i bambini contagiati con quelli sani per favorirne il contagio. Poi abbiamo avuto tra gli altri la Lorenzin, le malattie esantematiche sono scomparse, e le case farmaceutiche hanno notevolmente migliorato i loro introiti. Oggi le malattie sono mutate e molte sono autoimmuni. Mi auguro che per il principio di precauzione non si inoculi questo vaccino ai bambini. Già farlo ai dodicenni per me è eccessivo. Immagino l' enorme responsabilità dei genitori che dovranno firmare il consenso. A loro va la mia solidarietà.