Una bambina di dieci anni, appartenente ad una famiglia cristiana, è stata violentata, colpita con una pietra alla testa e poi abbandonata sanguinante per strada. Il fatto è accaduto a Sahiwal, nella regione del Punjab, in Pakistan. Per l’aggressione è stato identificato e arrestato un giovane musulmano di 18 anni. La bambina si stava recando nella farmacia vicino alla sua abitazione, per prendere delle medicine per la nonna, quando è stata aggredita. A denunciarlo è un’associazione cristiana, la British Asian Christian Association, che ha anche offerto il suo supporto alla famiglia per affrontare il processo contro l'aggressore. In Pakistan sono ogni anno decine le ragazze delle famiglie cristiane - e non solo - ad essere rapite, violentate, spesso convertite forzosamente e prese in matrimonio dai loro stessi aggressori.