Sette persone tra la folla vicino all'aeroporto di Kabul sono morte nella calca mentre cercavano di avvicinarsi allo scalo per lasciare il Paese: lo riporta Sky News, che cita un comunicato diffuso questa mattina dal ministero della Difesa britannico. Il ministero non ha specificato se tutte le vittime siano morte oggi, né ha reso noto le cause dei decessi. C'è anche una possibile presenza di uomini armati dell'Isis tra le minacce che hanno portato l'ambasciata Usa a Kabul a lanciare l'appello a evitare la zona dell'aeroporto. Lo riportano diversi media americani tra cui il New York Times. Il timore è che i militanti della branca afghana dello Stato islamico possano approfittare della folla e del caos per sferrare attacchi per uccidere americani e mandare un chiaro avvertimento ai rivali talebani. A causa di queste minacce, riporta la Cnn, le forze americane sul campo starebbero predisponendo "percorse alternativi" a quelli finora utilizzati per permettere a cittadini americani ed afghani da evacuare di raggiungere in sicurezza l'aeroporto Hamid Karzai. La vede in maniera diversa il funzionario talebano Amir Khan Mutaqi, secondo il quale il caos di questi giorni all'aeroporto di Kabul è colpa degli Stati Uniti. "L'America - ha detto -, con tutta la sua potenza e le sue strutture... non è riuscita a portare l'ordine all'aeroporto. C'è pace e calma in tutto il Paese, ma c'è caos solo all'aeroporto di Kabul".