Il Centro nazionale degli uragani (Nhc) di Miami ha avvertito che la tempesta tropicale Grace, con un movimento erratico e di difficile previsione, ha raggiunto oggi le Isole Leeward e sta avanzando verso Puerto Rico, la Repubblica dominicana e Haiti.
Fra stasera e domani, aggiunge il bollettino del Nhc, «potrebbe toccare prima le province orientali della Repubblica dominicana, e poi quelle occidentali della stessa Repubblica e alcune di Haiti» colpite ieri da un violento terremoto di magnitudo 7,2.
Il fenomeno, si dice infine, sarà accompagnato da «forti venti e piogge battenti che potrebbero causare straripamento di fiumi e inondazioni».
Il bilancio provvisorio del terremoto di magnitudo 7.2 che ha colpito ieri Haiti è stato aggiornato a 724 morti e oltre 2.800 feriti registrati, secondo i servizi di protezione civile del Paese. Nel conto delle vittime "500 nel sud, 100 a Grand'Anse, 122 a Nippes e 2 nel nord-ovest", si legge in un comunicato.
Dopo il drammatico sisma che ieri ha colpito il Paese, "Caritas Haiti ha già mobilitato le proprie squadre raggiungendo le aree maggiormente interessate dal sisma". Lo rende noto Caritas Internationalis. "L'intera rete di Caritas Haiti, specialmente il team di emergenza, sta partecipando alle operazioni di coordinamento e di aiuto nei tre dipartimenti colpiti", informa padre Jean-Hervé François, direttore di Caritas Haiti. Molte anche le chiese danneggiate dal sisma. A Les Cayes, la residenza del cardinale Chibly Langlois, vescovo della diocesi e presidente della Conferenza episcopale di Haiti, è stata danneggiata e il porporato è rimasto ferito. Un sacerdote che alloggiava nel vescovado è rimasto ucciso sotto le macerie.
"Raggiungere le zone colpite è difficile - continua padre Hervé - L'area di Martissant, che è un accesso obbligatorio per raggiungere il sud del Paese è chiuso per motivi di sicurezza". I bisogni della popolazione sono tanti. "Vi è assoluta necessità di cibo, acqua, tende, kit igienici e di primo soccorso", aggiunge padre François. "Assistiamo con compassione e tristezza all'ennesimo disastro naturale che colpisce l'impoverita nazione di Haiti, dopo il tragico terremoto di 11 anni fa e i numerosi cicloni e sismi che da allora si sono succeduti", afferma Aloysius John, segretario generale di Caritas Internationalis.
La confederazione ha immediatamente attivato una campagna di raccolta fondi a sostegno dell'opera di Caritas Haiti. "Oggi, una manifestazione di solidarietà globale è più che mai necessaria per portare il sostegno necessario alle vittime di questa crisi", aggiunge John sottolineando come Caritas si trovi a dover rispondere a questa nuova emergenza in un contesto fortemente influenzato dal Covid-19.
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