Su un pubblico di quasi 50.000 persone in tre festival musicali all’aperto tenutisi a inizio a luglio in Catalogna (Spagna), sono 2.279 quelle risultate positive al Covid nelle due settimane successive all’inizio degli eventi: lo hanno reso noto le autorità sanitarie regionali. In uno studio in cui sono stati messi a confronto il pubblico dei festival Vida, Canet Rock e Cruïlla con un gruppo di controllo di caratteristiche simili per età, sesso, zona di residenza e stato immunitario rispetto al covid, è emerso che tra coloro che hanno assistito ai concerti c'è stato un 76% in più di casi nei 14 giorni successivi. E 842 in più rispetto ai 1.437 messi in preventivo (un eccesso del 58,6%). L’accesso ai festival era permesso solo dopo la realizzazione di un tampone rapido con esito negativo; inoltre, era obbligatorio l’uso di una mascherina Ffp2. La conclusione delle autorità è che gli eventi in questione "hanno influito" sull'aumento dei contagi registrato nella regione nella prima parte di luglio, anche se non a tal punto da poterli considerare eventi "super-diffusori", secondo Carmen Cabezas, segretaria dell’agenzia di Salute Pubblica catalana. La Catalogna è stata fortemente investita da un’ondata di contagi da variante Delta che ha colpito in particolare gli under 30 dalla seconda metà di giugno in poi. Attualmente quasi la metà (47,21%) dei posti letto nelle terapie intensive negli ospedali catalani è occupata da pazienti Covid, secondo dati nazionali ufficiali. A fine marzo, la conclusione principale di uno studio su un concerto con 5.000 persone con misure sanitarie simili avvenuto in un palazzetto di Barcellona fu che l’evento non aveva provocato un aumento dei casi. "Le condizioni di uno studio sono diverse da quelle della vita reale", ha spiegato Cabezas. ANSA