Bill Cosby esce di prigione. La Corte Suprema della Pennsylvania ha ribaltato la condanna per stupro dell’attore di 83enne che ha già scontato oltre due anni di reclusione.
L’uscita dal carcere di Philadelphia dopo appena due anni di prigione è l’ultimo capitolo di quello che per tutti, prima delle accuse di stupro, era «Americàs Dad», il papà d’America. Si parla di un errore procedurale. Ottantatrè anni, condannato a dieci anni, in attesa di lasciare la prigione da un momento all’altro, Bill Cosby è famoso al grande pubblico soprattutto per la serie tv «I Robinson», da lui prodotta e ideata.
Negli anni '80 fu la serie più seguita negli Stati Uniti. Tutti si erano appassionati alle disavventure del dottor Cliff Robinson e della sua ordinaria famiglia afroamericana. Dagli anni duemila però si era aperto un nuovo capitolo della vita del protagonista del famoso «Cosby Show»: più di cinquanta donne lo avevano accusato di stupro e abusi sessuali, reati che sarebbero cominciati fin dagli anni '60. Molte delle vittime raccontarono di essere state violentate dopo che l’attore e regista le aveva narcotizzate.
Tre anni fa, dopo un primo processo concluso in un nulla di fatto, era arrivata la condanna, con una pena che va da tre a dieci anni. Lui non si era mai mostrato pentito, sostenendo invece di essere pronto a scontare tutta la pena in prigione.
La scarcerazione non arriva perchè Cosby non è stato ritenuto colpevole, ma per una questione tecnica: la Corte Suprema dello stato ha scoperto che l’ex attore aveva ottenuto da un procuratore la garanzia a non essere incriminato per le presunte molestie nei confronti dell’ex giocatrice di basket della nazionale canadese Andrea Constand, che nel 2005 diventò la principale accusatrice.
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