L'Ue sta lavorando a una serie di programmi comunitari per ridurre le emissioni di CO2 e introdurre nuove pratiche a basso impatto ambientale. Tra questi, quello della circolazione delle auto è uno dei principali: l'obiettivo è avviare i Paesi membri verso la riduzione di vendita e circolazione di auto diesel e benzina. Secondo i programmi di Bruxelles, il passaggio definitivo a sistemi di trasporto green dovrebbe avvenire nell’arco dei prossimi 14 anni. Ecco le date più importanti da tenere in considerazione.
Stop ad auto benzina e diesel nell'Ue: due date importanti
Nel pacchetto clima del 14 luglio, la Commissione europea potrebbe proporre il 2035 come l'ultimo anno in cui sarà possibile vendere auto a benzina o diesel in Europa. Secondo le indiscrezioni che circolano a Bruxelles, riportate da diversi media, nella proposta sui nuovi standard CO2 la Commissione potrebbe non fermarsi a fissare target per il 2030. In un’intervista all’Ansa il direttore generale clima della Commissione Mauro Petriccione aveva menzionato la possibilità di un target al 2030 di 40 grammi di CO2 al chilometro, che significherebbe una riduzione delle emissioni per le auto nuove del 60% rispetto a oggi. Aggiungere un target del 100% al 2035 significherebbe la fine dei motori diesel e benzina. Per la neutralità climatica al 2050 «secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia tutte le nuove auto immesse sul mercato globale dovranno essere a emissioni zero entro il 2035 - spiega il presidente della Commissione ambiente dell’Europarlamento Pascal Canfin - e i produttori europei hanno bisogno di un chiaro segnale politico». «Sono solo indiscrezioni - è il commento da Acea, l’associazione Ue dei costruttori - aspettiamo la proposta».
Stop ad auto a diesel e benzina nell'Ue: le richieste di 9 Paesi
Fissare una data «in linea con gli obiettivi emissioni zero al 2050» per il divieto di commercializzazione in Europa di automobili nuove a diesel o benzina. Lo ha chiesto un gruppo di nove Stati (Austria, Belgio, Danimarca, Grecia, Irlanda, Lituania, Lussemburgo, Malta e Paesi Bassi) in una dichiarazione congiunta. I paesi produttori di auto non hanno aderito alle richieste, che includono la possibilità di agire a livello nazionale, rafforzare gli standard e le infrastrutture di ricarica. "Francia e Spagna stanno discutendo target al 2040 - ha detto la responsabile della Rappresentanza permanente della Danimarca Elizabeth Hojmark Cukijati, in un dibattito organizzato dalla European Climate Foundation - anche la Germania ha una nuova politica climatica e credo che la situazione politica sia molto diversa da quella di pochi mesi fa e questo mi fa essere ottimista».