Aung San Suu Kyi è stata di nuovo accusata di corruzione: il giornale statale 'Global New Light of Myanmar' riporta che l’ex leader birmana ha "usato il suo grado" per corrompere, sottolineando che la Commissione Anticorruzione del Paese l’ha "accusata ai sensi della sezione 55 della legge anticorruzione". La Nobel per la Pace era già stata accusata di corruzione per avere accettato tangenti per 600mila dollari e 11 chili d’oro. Accuse queste che si sommano, tra le altre, a quelle di violazione delle restrizioni contro il coronavirus e di importazione illegale di walkie talkie per il suo servizio di sicurezza. ANSA