
La Corea del Nord di Kim Jong-Un ha recentemente varato una nuova legge per fermare qualsiasi tipo di influenza straniera. La legge prevede pene severe per chiunque venga sorpreso a guardare film stranieri; il divieto riguarda anche l’abbigliamento e il linguaggio, quindi niente jeans e niente slang. Chiunque sarà trovato con grandi quantitativi di materiale multimediale originario della Corea del Sud, degli Usa o del Giappone rischia la pena di morte. Coloro che vengono colti mentre guardano video del genere possono essere condannati ai lavori forzati per 15 anni.
In Corea del Nord internet non è accessibile, non ci sono quindi i social media e solo poche televisioni controllate dallo Stato informano i cittadini sulle decisioni dei leader. Di recente è stata introdotta questa nuova legge contro quello che il regime descrive come «pensiero reazionario».
Kim ha scritto una lettera in cui chiede alla Lega giovanile del Paese di reprimere «il comportamento immorale, individualista e anti socialista» diffuso fra i giovani. Kim, sottolinea la Bbc, vuole arrestare la diffusione di lingue straniere e mettere al bando pettinature e vestiti che ha descritto come «veleni pericolosi».
Secondo il Daily Nk, testata online di Seul che cita fonti nordcoreane, tre adolescenti sono stati inviati in un «campo rieducativo» per il loro taglio di capelli che richiamava il look degli idoli del K-pop, musica popolare della Corea del Sud e indossavano pantaloni arrotolati sopra le caviglie. Secondo diversi analisti, Kim sta cercando di fermare l’informazione dall’estero in un momento in cui la vita nel Paese sta diventando sempre più difficile. Si pensa infatti che milioni di persone stiano soffrendo la fame.
Persone:
6 Commenti
Palermo
07/06/2021 14:49
Democrazia Comunista
Antonello
07/06/2021 17:25
Io gli manderei i comunisti nostrani così capiscono cosa significa vivere col comunismo
Panormos
07/06/2021 23:13
La simpatica lezione odierna di Storia contemporanea dell' illustre storico prof. Antonello tralascia un piccolo particolare: che i comunisti "nostrani" non esistono quasi più in natura, non amministrano, non governano, non hanno incarichi. Il Partito Democratico, fondato da Veltroni, non è un partito comunista ma un insieme di componenti che vanno dal socialismo democratico, al cattolicesimo di sinistra, all'ambiente. Il comunismo fu una scissione dal socialismo e in alcune nazioni generò aberrazioni verso regimi totalitari. Confondere socialismo e comunismo è segno di non conoscenza della Storia.
Antonello
08/06/2021 12:26
Prima di parlare perdonami ma bisogna fare pace col cervello,se dici che non esistono QUASI più vuol dire che ancora c'è gente che si rifà a quella lercia ideologia,quindi di che stai parlando?i centri sociali,almeno una dozzina di sigle comuniste sono tutti rigurgiti di un passato mai del tutto sepolto,quindi ti consiglio di guardarti intorno prima di aprire bocca...
Antonello
08/06/2021 13:55
P.s il piddi manco lo prendo in considerazione,ormai è una specie di partito barzelletta che più che al socialismo sembra ispirarsi ad una sorta di puritanesimo che lo porta a fare battaglie per far sì che la Boldrini venisse chiamata la presidenta....
Mario
07/06/2021 21:20
È un pazzu scatenatu
Forse
07/06/2021 21:39
Un po' di Kim a certi giovani italiani non farebbe male
Vincent
09/06/2021 02:08
E non solo ai giovani....
Fiat1300
08/06/2021 13:56
Ma non è che in Corea tutto e' cominciato con il lasciapassare per i vaccinati?
Rosa Rita La Marca
26/04/2022 12:48
Semplicemente, lotta il soft power. Onore a lui e la sua paterna cura dei suoi cittadini.