Sono già 4.800 i migranti già rimandati in Marocco dall’enclave spagnola di Ceuta dei circa 8.000 che sono riusciti a entrarvici irregolarmente tra lunedì e martedì. Lo ha detto il premier spagnolo, Pedro Sánchez, nella seduta odierna di controllo all’operato del governo alla Camera dei Deputati, ripresa dai media iberici.
La stampa spagnola segnala che una parte dei migranti entrati a Ceuta sta ritornando volontariamente in Marocco dopo aver constatato che per loro non c'è un posto per dormire né cibo. Nella notte non ci sono praticamente state entrate irregolari di migranti a Ceuta, secondo l’agenzia di stampa Efe: i pochi che ci hanno provato sono stati riaccompagnati quasi subito al confine con il Marocco.
L’Europa «non si farà intimidire da nessuno» dopo l’ondata di migranti che ha raggiunto l’exclave spagnola di Ceuta. Lo ha detto il vice presidente della Commissione europea, Margaritis Schinas, intervistato dalla radio spagnola riferendosi alla vicenda di Ceuta. «L'Europa non sarà vittima di tattiche», ha aggiunto in una intervista alla radio spagnola.
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