Al tribunale distrettuale di Gerusalemme è ripreso stamane il processo nei confronti di Benyamin Netanyahu, che è accusato di corruzione, frode e abuso di potere per tre dossier distinti. Le accuse riguardano l’insieme delle relazioni intrattenute dal primo ministro con uomini d’affari in controllo di importanti mezzi di comunicazione, nonché la entità di doni percepiti dai coniugi Netanyahu da altri uomini d’affari con interessi nel mercato israeliano.
Il premier ha ripetutamente lamentato di essere vittima di una trama basata su capi di accusa inconsistenti, volta a neutralizzarlo politicamente. L’udienza odierna è ripresa con la deposizione dell’ex direttore del popolare sito di informazione Walla, Ilan Yeshuà. Per due settimane, su richiesta della pubblica accusa, ha descritto interessi finanziari che a suo parere influenzavano la linea giornalistica del sito.
Da oggi, per le prossime 20 udienze, Yeshuà dovrà ora rispondere alle domande di tre legali della difesa che prevedibilmente cercheranno di minare alla base la sua attendibilità. ANSA
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