La Commissione europea propone che gli Stati membri aboliscano le restrizioni sui viaggi non essenziali per le persone vaccinate che si recano nell’Ue. «Ciò riflette i più recenti pareri scientifici che dimostrano che la vaccinazione aiuta notevolmente a interrompere la catena di trasmissione». Lo scrive la Commissione in una nota.
Gli Stati membri dovrebbero consentire il viaggio nell’Ue di coloro che hanno ricevuto, almeno 14 giorni prima dell’arrivo, l’ultima dose raccomandata di un vaccino che ha ricevuto l’autorizzazione all’immissione in commercio nell’Ue.
Gli Stati membri potrebbero estenderlo anche a coloro vaccinati con un vaccino approvato nell’elenco degli usi di emergenza dell’Oms. Inoltre, se gli Stati membri decidono di rinunciare ai requisiti per presentare un test Pcr negativo e/o sottoporsi a quarantena per le persone vaccinate sul loro territorio, dovrebbero rinunciare a tali requisiti per i viaggiatori vaccinati provenienti da paesi extra Ue.
«E’ ora di ravvivare l’industria del turismo e rilanciare le amicizie transfrontaliere in sicurezza. Ci proponiamo di accogliere nuovamente i visitatori vaccinati e quelli provenienti da Paesi con una buona situazione di salute». Lo dichiara in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. «Ma se emergono varianti dobbiamo agire in fretta: proponiamo un meccanismo di freno di emergenza dell’Ue», spiega.
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