È «probabile» che l’Unione europea non rinnovi i suoi contratti di vaccini anti-Covid con il gruppo farmaceutico AstraZeneca: è quanto indicato oggi dalla ministra francese dell’Industria, Agnès Pannier-Rinacher, intervistata da radio RMC. «La decisione non è stata ancora presa», ma dopo la scelta della Danimarca, mercoledì, di abbandonare il vaccino, c'è «la più grande probabilità» che l'Europa non faccia nuovi ordini, ha dichiarato.
Diversi Stati Ue si sono fatti avanti, interessati ad acquistare le dosi del vaccino di AstraZeneca a cui la Danimarca ha ufficialmente rinunciato. Al momento si tratta di almeno 200 mila dosi a cui si aggiungeranno quelle non ancora consegnate. Il direttore dell’Oms per l’Europa, Hans Kluge, ha fatto sapere che la Danimarca starebbe valutando la possibilità di condividere le dosi non utilizzate con i Paesi più poveri.
Ma nel frattempo si sono fatti avanti diversi Stati dell’Unione che non disdegnano AstraZeneca per la loro campagna vaccinale. Il ministro della Salute ceco, Jan Hamacek, ha twittato che il suo Paese sarebbe interessato alle dosi eccedenti della Danimarca. «Stiamo cercando vaccini in tutto il mondo, siamo disposti ad acquistare AstraZeneca dalla Danimarca», ha spiegato.
Lo stesso hanno fatto il premier lituano, Ingrida Simonyte, e il ministro della Salute lettone, Daniels Pavluts. «Contatteremo la Danimarca per scoprire come richiedere questi vaccini», ha spiegato quest’ultimo. Tuttavia, non è ancora chiaro se questo tipo di accordi sia possibile e consentito in base alle norme sugli appalti e ai contratti stipulati tra l’Ue e le aziende farmaceutiche.
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