
Venti bambini sono morti stati bruciati nell’incendio di diverse capanne di una scuola a Niamey. Lo ha annunciato il comandante dei vigili del fuoco del Niger alla televisione pubblica. "Numerose capanne hanno preso fuoco e venti bambini sono morti", ha detto il comandante Sidi Mohamed.
"I servizi di soccorso sono arrivati rapidamente e il fuoco è stato finalmente spento, ma la potenza delle fiamme era enorme, il che ha facilitato l’incendio generale delle aule ei bambini non potevano uscire", ha aggiunto. L’origine del fuoco è sconosciuta. Il primo ministro Ouhoumoudou Mahamadou è arrivato sul posto alla periferia della capitale. In Niger, uno dei paesi più poveri del mondo, per rimediare alla mancanza di scuole, le autorità costruiscono migliaia di capanne di paglia dove i bambini frequentano le lezioni, a volte seduti per terra.
Gli incendi in queste aule realizzate con materiali altamente infiammabili sono comuni nel paese, ma generalmente non causano vittime. AGI
3 Commenti
piero
14/04/2021 13:17
da quando sono al mondo ricordo ininziative per aiutare i bambini africani ai tempi la Dash, nota azienda di detersivi, raccoglieva fondi per costruire scuole, poi col tempo tante altre aziende domanda in mezzo secolo sono riusciti ad erigere qualche stabile simil-scuola o simil-ospedale, o forse i soldi non sono andati a buon fine?
gianni
14/04/2021 19:20
Piero, il tuo commento è appropriato. Infatti, dagli anni '60, dopo la fine della colonizzazione, tutto l'Occidente ha versato miliardi di dollari per alzare il tenore di vita degli africani. Risultato? Alla popolazione non sono arrivate nemmeno le briciole, si sono pappati tutto i vari dittatori africani, che mangiano con posate d'oro, pure in Niger. E allora, che ci possiamo fare se succedono queste tragedie? Un bel nulla.
Hov
15/04/2021 07:12
In Europa le capanne nel neolitico, in Africa ancora oggi. Impareranno mai qualcosa?i terribili bianchi colonialisti avevano fatto scuole, ferrovie, ospedali.