La pandemia di Covid-19 è ad un «punto critico». Il monito che ha lanciato Maria Van Kerkhove dell’Oms durante il briefing da Ginevra con la stampa, avvertendo anche che il numero dei contagi sta crescendo in modo esponenziale, nonostante le misure restrittive messe in atto per contenere la diffusione. «Siamo a un punto critico della pandemia in questo momento», ha detto Van Kerkhove, «la curva della pandemia sta crescendo e sta crescendo in modo esponenziale». «Non è la situazione che avremmo voluto in 16 mesi di pandemia, quando abbiamo misure verificate di controllo», ha concluso la dirigente Oms. La pandemia di Covid-19 «ha mostrato che la capacità produttiva globale non è sufficiente a fornire i vaccini e altri prodotti sanitari essenziali in modo rapido ed equo dove è più necessario», ha sottolineato in conferenza stampa il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. «Oggi ho discusso con alcuni leader africani come aumentare la produzione locale di vaccini ed è stato molto incoraggiante sentire Ruanda, Senegal e Sudafrica parlare dei passi concreti intrapresi finora per avviare una produzione locale», ha affermato Ghebreyesus, «in una fase precedente della pandemia, i Paesi africani si sono uniti per concordare un approccio coordinato alla pandemia e ora si stanno unendo per un approccio coordinato a un accrescimento della produzione». Ghebreyesus ha sottolineato che il programma Covax per la distribuzione del siero anti Covid ai Paesi poveri si sta ora estendendo alla fornitura di fondi, assistenza tecnica e competenze tecnologiche per la creazione sul posto di fabbriche di vaccini.